Legge elettorale: VdA Aperta contraria al referendum confermativo
l movimento civico voterà per il ritorno alle 3 preferenze
Legge elettorale: VdA Aperta contraria al referendum confermativo. Il movimento civico voterà per il ritorno alle 3 preferenze.
I pareri
«La preferenza unica è la mortificazione della democrazia, serve solo a rafforzare il potere dei consiglieri regionali in carica. Contro il controllo del voto c’è già lo scrutinio centralizzato. Non sosterremo questa raccolta firme né questo referendum». Lo ha ribadito con forza Patrizia Pradelli (M5S) nella conferenza convocata da Valle d’Aosta aperta schierata contro l’indizione del referendum confermativo.
Daria Pulz (Adu), alludendo alla raccolta firme avviata da Rete civica al fianco di Fratelli d’Italia, ha sentenziato: «La confusione, creata ad arte, genera disorientamento tra le persone. Mentre il mondo cade a pezzi noi cerchiamo di fare un po’ di ordine nella politica valdostana». Ribadisce poi che VdA Aperta è «per la doppia preferenza di genere e per il sistema proporzionale» e aggiunge: «la preferenza unica mortifica la democrazia e dà spazio agli eterni della politica». Infine mette in guardia: «l’istituto referendario è utilizzato in modo avvilente così come lo è che la sinistra affianchi la destra. Noi voteremo per le tre preferenze di cui una di genere».
Per il gruppo giovani ha parlato Paolo Dattola: «I giovani, con la preferenza unica, passano i secondo piano. Sono penalizzati a confronto con i professionisti della politica. Così come sono penalizzate le donne, la cui voce in Consiglio Valle è fondamentale su tante tematiche».
A chiudete Erika Guichardaz (Gauche autonomiste): «Le 3 preferenze non sono il massimo ma almeno donne e giovani qualche chance in più l’hanno» e ammonisce: «i cittadini non sono chiamati a scegliere il sistema elettorale ma solo a esprimersi sulle preferenze: una o 3». Cita i dubbi che si fanno avanti sulla data per il referendum «che sono inquinanti. Da una parte la presidenza del Consiglio per quale si andrà a votare con la vecchia legge che prevede una preferenza e l’altra della presidenza della Giunta che ipotizzerebbe in referendum a metà agosto».
La questione è in odore di ricorso. Se la vicenda finisse davanti ai giudici si andrà al voto alle regionali con la preferenza unica.
(da.ch.)