Lilia Benchabane è una Handicapée Méchante sul palco dello Splendor
La stand up comedian francese porta il suo spettacolo-provocazione pungente e autoironico nell'ambito della Saison Culturelle e della Journée de la Francophonie, questa sera, a ingresso gratuito
Donna, giovane, bella, comica, albina, ipovedente e autoironica, quasi cattiva, Lilia Benchabane è un vero e proprio cortocircuito vivente con il suo spettacolo, Handicapée Méchante del quale è autrice e interprete.
Sul palco del Teatro Splendor di Aosta, questa sera, giovedì 20 marzo, nell’ambito della Journée de la Francophonie, la stand up comedian Benchabane porta la sua particolarissima visione della società e delle relazioni interpersonali da donna che non vede.
Lilia Benchabane
Classe 1997, Lilia Benchabane è ipovedente fin dalla nascita e albina, soffre di una mancanza di melanina che le impedisce di vedere i dettagli.
Anziché farsi scoraggiare o intimidire dalla sua disabilità, Lilia fin da ragazzina impara a farne il suo punto di forza, iniziando a riderne insieme ai suoi amici. Prima di scegliere la via del palcoscenico studia economia all’Università di Lille, ma alla fine la sua passione di sempre, la sua predisposizione naturale alla comicità e il suo talento hanno il sopravvento.
Benchabane conduce anche una rubrica su France Inter, ha quasi 100.000 follower su Instagram ed è parte della crew del Jamel Comedy Club.
Dello scorso anno l’uscita del libro Ma vie est un blind test (Solar Bien-être edizioni).
Handicapée Méchante
In Handicapée Méchante l’attrice francese esplora il tema della disabilità in modo disincantato e diretto.
«L’ironie et le sarcasme c’est mon cocktail d’amour explosif pour te dire que je t’aime» spiega Lilia nei sui reel su Instagram.
«Je crois que l’autodérision c’est un pouvoir qui fait qu’on dédramatise la situation. Puis on n’est pas obligés de parler du handicapen étant dans le misérabilisme. Et moi, c’est ce dont j’avais envie de parler dans mon spectacle».
Lo spettacolo rientra nell’ambito della Journée Internationale de la Francophonie, ingresso gratuito nei limiti dei posti disponibili.
Prenotazione consigliata saison@regione.vda.it.
(e.d.)