Elezioni regionali: gli Autonomisti di centro scendono in campo
L'aggregazione trasversale abbraccia Rassemblement Valdôtain - all'opposizione in Regione -, Stella alpina e Pour l'autonomie, partiti di maggioranza
Elezioni regionali: gli Autonomisti di centro scendono in campo. L’aggregazione trasversale abbraccia Rassemblement Valdôtain – all’opposizione in Regione -, Stella alpina e Pour l’autonomie, partiti di maggioranza.
Oltre ai tre simboli di partito è un trifoglio a connotare l’alleanza. Il terzetto è sostenuto dalle associazioni culturali Esprì (tra i fondatori l’ex consigliere leghista Roberto Luboz) ed Evolvendo (sotto l’egida di Bruno Milanesio).
Non è della partita La Rennaissance Valdôtaine di Giovanni Girardini, tra i sottoscrittori, in ottobre, del documento Insieme per il futuro della nostra autonomia.
La presentazione
Il sodalizio elettorale si è presentato nel corso di una conferenza stampa nel pomeriggio di oggi, giovedì 20 marzo, all’HB Hôtel di Aosta.
«Si conclude così la prima fase di un percorso avviato alla fine del mese di ottobre, intrapreso da forze politiche con valori liberaldemocratici e riformisti, dedicato alla valorizzazione dell’autonomia della Valle d’Aosta» ha sottolineato il segretario politico di Pla Aldo Di Marco.
Stefano Aggravi, segretario di RV ha parlato della «volontà di avviare una serie di dialoghi con tutte le forze del quadro politico valdostano. Vogliamo approfondire i temi chiave per la comunità valdostana, anche attraverso momenti di confronto pubblico e il coinvolgimento di esperti. L’obiettivo è sviluppare una coscienza critica e favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica».
Il segretario di Stella alpina Ronny Borbey ha aggiunto: «Organizzemo incontri tematici sul territorio poiché il rilancio dell’autonomia che è strumento essenziale per il futuro».
Le tematiche
Tra le principali tematiche già individuate vi sono poi la gestione dei trasporti e dei rifiuti; l’elaborazione di politiche a sostegno della famiglie; le sfide della transizione economica, con particolare attenzione alle opportunità e agli strumenti necessari per garantire lo sviluppo sostenibile del territorio in armonia con i principi della libera impresa.«Un’attenzione particolare sarà inoltre rivolta ai settori della sanità e dell’agricoltura» ha concluso Borbey.
Ipotesi fusione
Sull’ipotesi di un’eventuale fusione Aggravi ha commentato: «si vedrà se il trifoglio attecchirà potrebbe dare vita a qualcosa di utile per la Valle d’Aosta». Ribadisce Borbey: «Questo non è un cartello elettorale ma è un progetto che ha bisogno di tempo per attecchire sul territorio».
Concordano i tre alleati sul fatto che «il progetto guarda alle prossime elezioni.
A Palazzo equilibri immutati
«A Palazzo gli equilibri non cambieranno. Certo cercheremo punti di contatto ma ognuno proseguirà il suo percorso» ha precisato Borbey. Annunciata la presenza anche alle comunali del capoluogo e la partecipazione in liste civiche negli altri comuni.
Primo incontro
Il primo evento pubblico è per sabato 29 marzo, alle 18, nella sala della BCC di Aosta dove si discuterà di Autonomia speciale valdostana fra regionalismo differenziato e recente giurisprudenza costituzionale: opportunità e rischi. Interverranno Matteo Cosulich, PhD, ordinario di diritto costituzionale, preside vicario della facoltà di giurisprudenza all’Università di Trento e Giovanni Boggero, ricercatore di diritto costituzionale e pubblico dell’Università di Torino. Modera Enrico Martinet.
(da.ch.)