Rifiuti in Valle d’Aosta, la raccolta differenziata sfiora il 70% ma la quantità è allarmante: 620 kg per abitante
La terza edizione di Ecoforum ha anche premiato i SubAto che hanno superato quota 65%
Rifiuti in Valle d’Aosta, la raccolta differenziata sfiora il 70% ma la quantità è allarmante: 620 kg per abitante.
Il CSV Valle d’Aosta ha ospitato ieri mattina, mercoledì 19 marzo, la terza edizione dell’EcoForum.
In questa occasione è stato fatto il punto dei numeri della raccolta differenziata.
La nostra regione ha raggiunto l’indice di 69,42% di raccolta differenziata nel 2024, il 3% in più rispetto al 2023, ma la produzione dei rifiuti resta alta.
Soddisfatto Sergio Capelli, direttore di Legambiente VdA.
«L’appuntamento è nato tre anni fa con una scommessa e siamo contenti di affermare che l’abbiamo vinta perché siamo riusciti a sviluppare rapporti e sinergie che ci hanno portato a parlare di raccolta differenziata virtuosa».
Le 4 R
Riduzione, riuso, raccolta differenziata e riciclo sono state al centro della mattinata: «La riduzione dei rifiuti è molto importante per la nostra regione, soprattutto per via dei numerosi flussi turistici presenti tutto l’anno – ha spiegato Capelli -.
620 kg di rifiuti per abitante
Nel 2023, sono stati prodotti circa 620 chili di rifiuti per abitante, a fronte della media nazionale di 498 e quella del nord Italia di 515.
Aumenta la percentuale di raccolta differenziata ma non è sufficiente: per essere considerati virtuosi bisogna lavorare sulla qualità.
«Non parliamo più di raccolta differenziata ma di percentuale di riciclo e c’è l’obiettivo di 65% di riciclo netto – continua Capelli -.
La modalità di raccolta è l’elemento che incide maggiormente, seguito dalla tariffazione puntuale».
L’esaurimento della discarica
Alle 4 R si è aggiunto il tema dello smaltimento e bisogna far capire alla popolazione come dei gesti apparentemente piccoli permettano una raccolta differenziata di qualità.
«La discarica è una soluzione temporanea per l’azzeramento dei rifiuti – spiega Paolo Meneghini, presidente di Valle Virtuosa-.
Essa rappresenta il posto in cui vengono portati i rifiuti che devono progressivamente arrivare a zero per liberarci degli smaltimenti e secondo gli studi si esaurirà nel 2031».
Cosa fare per non farci trovare impreparati?
«Attualmente vengono svolti dei rilievi topografici con una frequenza di circa sei mesi – spiega -. Noi proponiamo dei controlli fotografici attraverso l’utilizzo di droni specifici che permettono analisi specifiche.
Si tratterebbe di un sistema relativamente poco costoso e molto più immediato».
Tra le azioni concrete per il recupero del tempo perso l’espansione della raccolta porta a porta, presentata anche dal sindaco del Comune di Morgex, con delle tariffe incentivanti che applicano il principio “chi inquina paga”, l’ottimizzazione della raccolta dell’organico, la riorganizzazione amministrativa e l’investimento nella prevenzione.
Nasce il primo centro del riuso valdostano
Il Forum è l’occasione per fare il punto dell’anno svolto e delle prospettive future: grande novità di questo 2025 la creazione del primo centro del riuso valdostano.
Il centro sarà inaugurato entro la fine dell’anno ad Aosta, in via Caduti del Lavoro, ed è stato possibile grazie a un finanziamento di oltre 400 mila euro dal PNRR e di oltre 600 mila euro dal comune di Aosta.
«Il centro permetterà di ridurre la quantità dei rifiuti che arriveranno alla discarica e ad agevolare la messa in riuso di oggetti che possono avere una nuova vita – ha spiegato Loris Sartore, assessore comunale all’Ambiente-.
Il centro non è grandissimo ma è un primo passo che speriamo di portare avanti. La formula migliore per la gestione del centro è quella della co-progettazione e stiamo creando dei tavoli di lavoro per mettere insieme le forze in maniera coordinata, non solo il gestore di raccolta del servizio dei rifiuti ma anche con mondo della cooperazione per la promozione di progetti dal valore sociale».
Premiati i Comuni e le Unité ricicloni
Il premio è stato riconosciuto ai SubAto che hanno superato il 65% di raccolta differenziata nel 2023: Mont Cervin – Evançon con il 74,97%, Mont Rose – Walser con il 72,60%, Comune di Aosta con il 71,53% e Unité des Communes Mont-Emilius con il 68,89%.
Non sono ancora presenti nella nostra regione i comuni rifiuti free, quelli che rispettano l’obbligo di differenziata del 65% e che hanno una produzione di rifiuto indifferenziato inferiore ai 75 chili per abitante.
(giulia calisti)