Coldiretti VdA in piazza a Parma contro i cibi creati in laboratorio
La manifestazione sarà mercoledì 19 marzo a partire dalle 9
Coldiretti VdA in piazza contro i cibi creati in laboratorio
Mercoledì 19 marzo, a Parma, Coldiretti Valle d’Aosta sarà presente con una nutrita delegazione di agricoltori, giovani imprenditori e dirigenti.
Migliaia di agricoltori della Coldiretti, provenienti da tutte le regioni d’Italia, sfileranno per le strade di Parma, a partire dalle 9, insieme al presidente regionale, Alessia Gontier, e al direttore Elio Gasco.
La manifestazione attraverserà il centro della città con le bandiere gialle dell’organizzazione e quelle dell’Unione Europea, unite dallo slogan “Facciamo luce”.
Il percorso del corteo
Il corteo partirà da piazza della Repubblica per raggiungere la sede dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), l’ente che esamina le richieste di autorizzazione dei novel food. La comunità scientifica sul tema è concorde nel segnalare i rischi legati ai cibi ultra formulati, considerati l’anticamera dei cibi creati in laboratorio, e sollecita ulteriori approfondimenti su sicurezza, valore nutrizionale e impatto sulla salute a lungo termine
Il punto di vista di Coldiretti sui cibi creati in laboratorio
Nel dibattito sui cibi creati in laboratorio, Coldiretti, da sempre impegnata nella qualità e nella sicurezza alimentare, non si oppone al progresso, ma chiede maggiore rigore scientifico nella valutazione dei nuovi alimenti per tutelare la salute dei cittadini, in linea con un approccio coerente con i valori europei.
La campagna #facciamoluce
Per l’occasione, Coldiretti ha anche lanciato la campagna digitale #facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana.
Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l’iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica.
(re.aostanews.it)