Ue, Serra: sabato grande polis di diversi che spero si sopportino
Roma, 13 mar. (askanews) – “Il fatto ci sia la possibilità di una piazza plurale non mi preoccupa, mi farebbe piacere, vuol dire che ci troviamo tutti intorno a un sentimento europeo, a domande e necessità” anche se “le risposte non sono univoche”. Lo ha detto Michele Serra, giornalista di Repubblica, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione di sabato in piazza del Popolo a Roma. “Sarà una grande polis di diversi che spero si sopportino, sul palco saranno rappresentate diverse idee di Europa ma tutte europeiste”, ha specificato.
Intervenendo insieme al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, Serra ha sottolineato la grande adesione dei sindaci alla manifestazione “anche qualche sindaco di centrodestra a dimostrazione che in questo momento l’argomento Europa è sentito”. Il giornalista di Repubblica ha ribadito che “non ci saranno simboli di partito, solo bandiere dell’Europa, e niente esponenti politici sul palco con l’eccezione dei sindaci”.
“Sul palco – ha detto Serra – ci saranno artisti, scrittori, intellettuali, volontari, rifugiati politici: un palco di persone che verranno ognuna a dire cosa rappresenta per loro l’Europa o cosa dovrebbe rappresentare e non rappresenta affatto. Il sentimento di Europa come mancanza è diffuso, non solo nel mondo politico ma tra gli ordinary people”. Infatti “la reazione della gente comune è stata molto empatica e senza troppi distinguo. Mentre molti distinguo sono arrivati da chi fa politica di mestiere. Essendo una manifestazione sentimentale è stata molto capita dalle persone che mi fermano e mi scrivono”.
“Mi rendo conto che la piattaforma della manifestazione è indeterminata e plurale: vogliamo l’Europa, gli europei ci sono e vorrebbero ci fosse di più anche l’Europa. Ho rivendicato l’ingenuità della manifestazione, mi rendo conto che dopo le polemiche sul riarmo il tema è caldissimo, ma stiamo cercando di non fare schiacciare il palco solo dalla questione guerra-pace perché c’è anche la questione dei diritti”, ha sottolineato Serra.
Il giornalista ha quindi elencato i nomi di chi interverrà sul palco “o in presenza o in video”: ci saranno tre senatori a vita Renzo Piano, Liliana Segre ed Elena Cattaneo. E ancora: Antonio Albanese, Claudio Amendola, Corrado Augias, Fabrizio Bentivoglio, Claudio Bisio “che farà da cerimoniere”, Luca Bizzarri, Gianrico Carofiglio, Javier Cercas, il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni Cuadrado, Renata Colorni “cresciuta da Altiero Spinelli”, Lella Costa, Alessia Crocini (Famiglie Arcobaleno), Maurizio De Giovanni, Corrado Formigli, Roberto Gualtieri, Jovanotti, Luciana Littizetto, Gaetano Manfredi, Alice Manone (Acli giovani), Stefano Massini, Emma Nicolazzi, Mauro Pagani, Daniel Pennac, Pif, Andrea Riccardi (fondatore di Sant’Egidio), Renzo Rubino che “canterà Lucio Dalla”, Francesco Sansone, Rahel Saya, Antonio Scurati, Benedetta Tobagi, Francesca Vecchioni, Roberto Vecchioni, Paolo Virzì, Gustavo Zagrebelsky.