Federpesca: favorire pesca riducendo Iva al 4% per prodotti ittici
Roma, 13 mar. (askanews) – Per sostenere il settore della pesca e le imprese della filiera ittica “è fondamentale portare avanti la proposta di ridurre l’IVA sui prodotti ittici dal 10% al 4% così come oggi e già previsto per i prodotti agricoli”. Lo sottolinea Francesca Biondo, direttrice generale di Federpesca, che oggi ha partecipato al convegno “Il settore della pesca in Italia e l’Unione Europea: sfide ed opportunità”, organizzato dal Masaf a Roma in occasione della prima visita in Italia del Commissario europeo per la Pesca e gli Oceani, Costas Kadis.
“In questo senso – spiega Biondo – abbiamo condiviso le proposte del Parlamento e l’impegno del Ministro Lollobrigida e riteniamo fondamentale una complessiva revisione del sistema IVA dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura nell’ottica di sostenere e rafforzare un settore fondamentale per l’economia alimentare del Paese”.
Biondo ha ribadito poi che la proposta di ridurre l’IVA sulle ostriche dal 22% al 10% “rappresenta un’opportunità per le imprese della filiera ittica italiana” perché consentirebbe di implementare l’ostricoltura e diversificare le produzioni “soprattutto in quelle zone del nostro Paese maggiormente colpite dall’emergenza granchio blu, oltre che garantire maggiore accessibilità ad un prodotto oggi riservato a pochi”.