Lazio, Mattia(Pd): fondi indennità pronto soccorso ci sono dal 2021
Roma, 12 mar. (askanews) – “Non c’è motivo di aspettare l’entrata in vigore del nuovo Ccnl per erogare l’indennità di Pronto Soccorso a medici e operatori sanitari per gli anni 2023-2024, come ha invece sostenuto la Giunta Rocca, rispondendo oggi in aula ad una mia interrogazione, e richiamando il parere dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), che tra l’altro non è vincolante ma ha solo un valore orientativo, a dimostrazione che il problema è meramente politico e non normativo”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, a margine dell’interrogazione sullo stop all’indennità di Pronto Soccorso svoltasi oggi in Aula, nella Giornata contro la Violenza sugli Operatori sanitari.
“Come infatti ricorda la stessa risposta della Direzione Salute della Regione Lazio, riportata in Aula, l’indennità di Pronto Soccorso è stata finanziata con la Legge Nazionale 234-21, sulla base dei valori già previsti dal vecchio Ccnl 2019-2021 e attualmente in vigore, mentre solo in un secondo momento, con la legge 197/22, sono state stanziate le ulteriori risorse che incrementano lo stanziamento preesistente. Proprio l’Aran scrive nel suo parere che l’utilizzo delle ‘ulteriori’ risorse andrebbe ridefinito alla luce del nuovo Ccnl. – spiega Mattia – Pertanto, la Regione Lazio può intanto pagare subito l’indennità di Pronto Soccorso per gli anni 2023-2024 con i fondi del 2021 basandosi sul Ccnl in vigore, così come già fatto da altre 7 Regioni in Italia”.
“Se la Giunta Rocca vuole fermare l’emorragia di medici, infermieri e operatori sanitari che emigrano all’estero in cerca di migliori condizioni di lavoro, non basta garantire la sicurezza nei Pronto Soccorso di Roma e del Lazio per prevenire le aggressioni al personale medico e sanitario ma servono incentivi che garantiscano loro un lavoro dignitoso e adeguatamente riconosciuto”.