Anche il professor Alessandro Barbero per i 2050 anni di Aosta
Sono stati presentati gli eventi organizzati per il compleanno del capoluogo: concerti, residenza artistica e in estate, spettacoli al Teatro Romano, tra le quali l'Etoile della Scala Nicoletta Manni e anche Tanque, il festival della morte per i viventi
Anche il professor Alessandro Barbero per i 2050 anni di Aosta.
Un dialogo tra undicenni e centenari, suggerito dal codice di avviamento postale di Aosta 11100, la conferenza con lo storico, scrittore e divulgatore Alessandro Barbero ma anche un concerto in contemporanea in quattro luoghi iconici – il teatro Giacosa, la Cogne Acciai Speciali, il MegaMuseo, mostre, concerti e convegni.
Un lungo programma di eventi, dai prossimi giorni e fino al solstizio d’inverno, il prossimo dicembre celebrerà i 2050 anni della città di Aosta.
Il ricco programma «frutto di un importante lavoro di squadra» che la Soprintendente per i Beni e le Attività Culturali Laura Montani ha voluto sottolineare è stato presentato oggi alla biblioteca Bruno Salvadori di Aosta.
Tra promozione e contemporaneità
«Da un lato la valorizzazione e promozione della cultura e dall’altro la contemporaneità, lo sguardo al sociale ben proiettato al futuro» ha commentato Laura Montani che è poi entrata nel dettaglio delle iniziative.
Identità di montagna e identità urbana
L’assessore all’Istruzione, Cultura e Politiche Giovanili del comune di Aosta Samuele Tedesco ha confermato «il lavoro di comunità dove il dittongo æ – Aostæ ha forza di esistere proprio rappresentando la comunità.
Il compleanno ci fa interrogare sulla strada percorsa e su quella ancora da fare – ha detto, parlando di una città in movimento anche quando sembra statico. Il calendario delle manifestazioni vuole cambiare il punto di osservazione, vuole interrogarsi sul cosa vuol dire essere Aosta nel contemporaneo, vuole recuperare e consolidare il dialogo tra identità di montagna e identità urbana in un parlarsi intergenerazionale».
Tedesco ha anche citato il lavoro il progetto di Aosta Capitale della Cultura 2025 e offerto poi il saluto del sindaco di Agrigento Francesco Micchiché che è Capitale della Cultura 2025, con la quale Aosta ha già iniziato a collaborare «con il prestito di due dipinti di Nex e Mus» ha precisato la Soprintendente Montani.
Senso di appartenenza e identità
L’assessore regionale ai Beni e Attivià Culturali, Sistema Educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz ha parlato di «identità e di senso di appartenenza» sottolineando l’attenzione alla nostra comunità.
«Ci raccontiamo fuori le mura ma siamo qui per celebrare 2050 anni di storia, per dire ai valdostani che Aosta è cosa vostra, è là dove si origina la vostra storia, è il luogo dove si costruisce identità.
Non è una rievocazione del passato, ma è storia, è il racconto di un organismo vivo che giorno dopo giorno racconta 2050 anni di storia che portano a oggi».
La memoria è futuro
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha offerto la sua riflessione «sulla memoria come futuro».
«Questi 2050 anni sono il nostro futuro, sono lo sguardo delle Roma delle Alpi in Europa. Abbiamo la preziosa occasione di valorizzare il patrimonio storico e monumentale, coinvolgendo cittadini, istituzioni e visitatori in un percorso di conoscenza o riscoperta».
Gli eventi inaugurali di venerdì 21 marzo
Sarà il concerto Hora Nona a inaugurare gli eventi venerdì 21 marzo (ore 18), concerto in quattro luoghi iconici: il TeatroGiacosa, la Cogne Acciai Speciali, il Megamuseo e la centrale idroelettrica di Villeneuve, con un brano di circa 20 minuti, appositamente composto dal Maestro Di Giandomenico per la città di Aosta.
Le quattro location saranno parte di un’esperienza polifonica e poliritmica, sincronizzata in streaming su maxischermi e sui canali social. Il concerto sarà seguito dal racconto della storia cittadina, sulla facciata del municipio, con giochi di luci e suoni (ore 19.30).
La conferenza del professor Alessandro Barbero
Al Palais Saint-Vincent, martedì 25 marzo, si terrà la conferenza dello storico, scrittore e divulgatore Alessandro Baarbero che parlerà della conquista romana della Gallia Cisalpina, contestualizzata per comprendere l’evoluzione del territorio valdostano e per stimolare la riflessione critica sul passato e sul presente.
L’ingresso è libero, prenotazione obbligatoria su Webtic dalle ore 8 di giovedì 13 marzo.
Un assaggio degli altri appuntamenti: dal Museo Egizio all’Etoile Nicoletta Manni
Tra gli altri appuntamenti, un incontro con il direttore del Museo Egizio Christian Greco ed Evelina Christillin, nell’ambito delle Giornate Europee dell’Archeologia (13 giugno).
A maggio poi, il festival della morte per i viventi, Tanque, «concerto opposto alla nascita ma presente, occasione per riflettere sull’idea di fine e confrontarsi con il delicato tema delle morti sul lavoro» ha spiegato la dottoressa Montani.
E ancora la Mostra Aosta e Pompei e una residenza artistica, Ville Ouverte per 8 giovani, giornate di studio con esperti archeologici e storici italiani e stranieri.
Al Teatro Romano
L’area spettacoli del Teatro Romano ospiterà il 15 luglio lo spettacolo Metamorfosi, da Le Metamorfosi di Ovidio e cinque giorni più tardi Riccardo III di Shakespeare.
Sempre al Teatro Romano, il 25 luglio arriverà lEtoile della Scala Nicoletta Manni.
Tra gli eventi dell’autunno, una rassegna tematica sul restauro cinematografico, un evento con una installazione dell’Arco d’Augusto tra pietra e ghiaccio e molto altro ancora.
Qui, tutti gli eventi.
Nella foto in alto, l’assessore Samuele Tedesco, il presidente della Regione Renzo Testolin, l’assessore Jean-Pierre Guichardaz e la Soprintendente ai Beni Culturali Laura Montani.
(cinzia timpano)