Addio a Bruno Pizzul: il rapporto con la Valle d’Aosta, dalla Scuola Militare Alpina al Trofeo Topolino
Il giornalista, voce della Nazionale di calcio dal 1986 al 2002, si è spento a pochi giorni dall'87° compleanno
Se n’è andato a pochi giorni dall’87° compleanno Bruno Pizzul, giornalista sportivo e storica voce della Nazionale di calcio dal 1986 al 2002 in Rai. Nel corso della carriera, le sue strade e quelle della Valle d’Aosta si erano incrociate in diverse occasioni. L’Ana, l’Associazione Nazionale Alpini, in una nota «ne ricorda oggi le doti umane da vero alpino, ispirate a sobrietà, passione, simpatia e capacità empatiche e all’amore per il suo Friuli».
Il cordoglio dell’ANA per la scomparsa di Bruno Pizzul
L’associazione ricorda che Pizzul «aveva svolto il servizio militare negli alpini come ufficiale di complemento: nel 1962 aveva iniziato il 28° corso AUC ad Ascoli Piceno concludendolo alla SMA con la nomina a sottotenente, destinazione Courmayeur, Plotone Atleti, e successivamente a Montorio Veronese, allora CAR per le Brigate Alpine. Richiamato due volte, la prima delle quali alla SMA nel 1969, ha conseguito il grado di capitano in servizio ad Aosta».
Pizzul e la Valle d’Aosta avevano più volte incrociato le loro strade.
Recentemente, nel 2010 era stato presente alla presentazione dell’Aygreville – società nata dalla fusione tra Aymavilles Gressan e Villeneuve – e poi nel 2013, in occasione del Trofeo Topolino di calcio.
Bruno Pizzul durante la presentazione dell’Aygreville
(t.p.)