Scuola: i licei restano la prima scelta, boom di iscritti agli istituti professionali
Calano gli iscritti agli istituti tecnici; l'assessorato al Sistema Educativo insiste su un efficace orientamento
Scuola: i licei restano la prima scelta, boom di iscritti agli istituti professionali.
I licei continuano a essere la scelta predominante (anche se a volte non definitiva, molti alunni scelgono di riorientarsi).
Boom di iscritti agli istituti professionali e calano gli istituti tecnici.
Ecco a grandi linee la fotografia delle iscrizioni all’anno scolastico 2025/2026.
Il liceo è la scelta di metà dei primini delle superiori
La scelta del liceo è di quasi la metà dei primini, il 49,1% rispetto al 48,2% dello scorso anno.
Cresce il consenso per gli istituti professionali che passano dal 15,9% degli iscritti al 17% mentre calano gli istituti tecnici passando dal 27,2% al 25,6%.
Il dato valdostano comprende anche gli iscritti ai corsi di Istruzione e Formazione Professionale (Cnos Fap e Projet Formation).
Orientamento efficace strumento contro l’abbandono scolastico
I dati sono stati presentati nel corso di un incontro oggi pomeriggio nel quale l’assessore al Sistema Educativo Jean-Pierre Guichardaz e la Sovrintendente agli Studi Marina Fey hanno ribadito il valore dell’orientamento.
«L’orientamente non efficace, frutto di una scelta non ragionata è un problema che può comportare anche difficoltà nella ricollocazione e gestione delle classi – ha detto l’assessore Guichardaz -.
Non solo, pensiamo al benessere dello studente che di trova in situazione di disagio e che talvolta abbandona.
Abbiamo investito tanto nell’orientamento, rafforzando il ruolo di tutor orientatore e da tre anni, con l’assessorato alla Formazione, organizzando il Salone dell’orientamento.
Un orientamento che non deve essere una vetrina formativa, ma una scelta consapevole».
500 iscrizioni nell’ultima settimana utile
Secondo quanto riferito dall’assessore, la settimana supplementare lasciata alle famiglie per perfezionare le iscrizioni è stata utile a una scelta ponderata.
«500 iscrizioni sono arrivate proprio in quell’ultima settimana che abbiamo lasciato in più, seguendo le indicazioni nazionali, speriamo sia stato il segno di una scelta più responsabile. Il nostro obiettivo è quello di ridurre il re-orientamento tardivo e soprattutto l’abbandono».
L’approfondimento su Gazzetta Matin in edicola lunedì 3 marzo.
(c.t.)