Legge elettorale, la vice presidente UV Morelli: «con la preferenza di genere, colmiamo deficit di democrazia»
La riflessione della vice presidente UV alla vigilia della discussione in Consiglio regionale della proposta di legge che intende introdurre le tre preferenze, con la scelta del genere diverso
Alla vigilia della discussione in Consiglio regionale della proposta di legge che intende introdurre le tre preferenze, con la scelta di genere e che promette scintille, la vice presidente dell’Union Valdôtaine Patrizia Morelli offre una riflessione sulla necessità di «riequilibrare i sessi là dove vengono prese decisioni che condizioni la vita di tutti i cittadini, nelle istituzioni e nella politica».
Il rendiconto dell’Inps: donne svantaggiate in tutti gli ambiti
Patrizia Morelli sottolinea la condizione di svantaggio delle donne citando il rendiconto dei genere redatto dall’Inps e reso noto nelle ultime ore.
«Il quadro che ne emerge è preoccupante e conferma la condizione di svantaggio delle donne in tutti gli ambiti, sociali, civili ed economici. Nonostante le donne abbiano tendenzialmente migliori risultati scolastici, risultano ancora pesantemente penalizzate sul fronte lavorativo (52% di donne occupate rispetto al 70% di uomini), con un gap retributivo che va dal 20% al 66,5% in meno dei colleghi uomini.
Per le figure dirigenziali lo sbilanciamento è enorme, solo il 21% delle donne ha contratti da dirigente contro il 78,9% dei colleghi uomini. Il divario retributivo si riflette poi anche sui trattamenti pensionistici» puntualizza Morelli.
3 consigliere su 35 componenti, il record più negativo d’Italia
Al di là delle profonde disparità economiche che si ripercuotono sulla vita delle donne, Morelli insiste sulla «inadeguata rappresentanza politica e la nostra Regione, con le sue attuali 3 consigliere su un’assemblea regionale di 35 componenti, vanta probabilmente il record più negativo d’Italia e non solo».
«Un primato di cui non andare fieri – secondo Morelli; in primis è necessario un riequilibrio dei sessi là dove vengono prese le decisioni che condizionano la vita di tutti i cittadini: nelle istituzioni e nella politica».
«Consiglio di domani, momento di verità»
«Per questo, la seduta del Consiglio regionale di domani, 26 febbraio, costituirà un grande momento di verità su chi vuole veramente cominciare a provare a mettere fine a un evidente deficit di democrazia, approvando, senza ulteriori escamotages o colpi di scena, la modifica della legge elettorale sottoscritta dall’Union Valdôtaine e dalle altre forze di maggioranza che introduce la preferenza di genere.
Non sarà una misura risolutiva, ma un piccolo passo avanti, certamente sì» conclude Morelli.
Nella foto in alto, uno scatto dal Congresso straordinario UV dello scorso giugno; il presidente UV Joël Farcoz con la vice presidente Patrizia Morelli.
(c.t.)