Aymavilles, i bambini delle scuole preparano una capsula del tempo da aprire nel 2050
Il progetto Aymavilles 2025-2050 Aujourd'hui et demain - Hier et Aujourd'hui illustrato in Consiglio comunale, la capsula del tempo sarà sotterrata nel mese di giugno
Una capsula del tempo nella quale inserire fotografie, ricordi, documenti, testimonianze da sotterrare nel parco delle scuole e riscoprire tra 25 anni. È l’iniziativa promossa dal Comune di Aymavilles che coinvolge le scuole primaria e dell’infanzia.
Aymavilles 2025-2050 Aujourd’hui et demain – Hier et Aujourd’hui è il progetto approvato dalla giunta comunale e illustrato dalla sindaca, Loredana Petey, al Consiglio comunale.
Si tratta del posizionamento di una boîte du temps, capsula del tempo, in cui saranno inseriti testi e oggetti, di vario tipo, che sarà riaperta nel 2050.
Il sotterramento della capsula è in programma nel mese di giugno, a festeggiare la conclusione dell’anno scolastico.
Le capsule del tempo nella storia
La capsula del tempo è una tradizione molto americana presente in innumerevoli film se non addirittura protagonista di lungometraggi, come Segnali dal futuro (2009) di Alex Proyas con Nicolas Cage o il thriller del 2016 La capsula del tempo, ma in realtà sono state trovate testimonianza molto antiche in Spagna.
Così come lanciare nello spazio messaggi e oggetti per le eventuali altre forme di vita, anche lasciare testimonianze di noi di oggi ai noi del futuro è un aspetto che ha sempre affascinato l’uomo.
Nel 2017 a Sotillo de la Ribera, nella provincia di Burgos in Spagna, è stato scoperto all’interno di una statua di legno del Cristo un documento con informazioni economiche, politiche e culturali, scritto da Joaquín Mínguez, cappellano della Cattedrale di Burgo de Osma nel 1777.
A Boston sotto uno degli edifici storici della città già nel 1855 fu ritrovata una capsula risalente al 1795 che conteneva pagine di giornali, una collezione di monete antiche e documenti legati all’epoca coloniale. È la più antica capsula del tempo conosciuta negli Stati Uniti ed è stata poi risotterrata.
Un esemplare del 1845 è stata rinvenuta in Ungheria nel 2021 in occasione degli interventi di restauro della cattedrale di Esztergom, la chiesa più grande dell’Ungheria, nella città situata lungo il Danubio e un’altra si trova nel Cimitero e monumento alla memoria americano in Normandia: sarà aperta il 6 giugno 2044 a cento anni esatti dallo sbarco degli Alleati in Normandia.
La capsula del tempo di Aymavilles
«La bellezza della capsula del tempo è che, mentre conserva il proprio contenuto, al contempo lo separa dal resto del mondo, impedendogli di mutare, di deteriorarsi o di evolversi con lo scorrere naturale dei giorni, mediante apposizione di un sigillo che, una volta rotto, permette al contenuto della capsula del tempo di restituire un’immagine immediata del periodo da cui proviene» spiega l’amministrazione comunale.
Qualora la capsula del tempo sia rivolta a un momento futuro preciso, come in questo caso, è importante darne traccia del luogo in cui viene conservata e che vengano fornite indicazioni su come e quando dovrà essere aperta.
Secondo l’amministrazione la preparazione di una boîte du temps è «un’attività entusiasmante e significativa per la comunità, un modo per riflettere sul presente e sulle aspettative per il futuro dal forte valore emotivo per chi le predispone, perché consente di far sopravvivere qualcosa della propria società inserendo oggetti molto diversi tra loro».
L’obiettivo dell’amministrazione è valorizzare e custodire in particolare i pensieri e le aspettative dei più giovani, garantire la conservazione della memoria storica e rendere una serie di elementi o messaggi qualcosa di trascendente, per renderli in grado di resistere al passare del tempo per comunicare qualcosa a qualcuno in futuro.
Nel progetto saranno coinvolti i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, per un viaggio nel tempo, affinché possano raccontare il loro presente e immaginare il loro futuro illustrando con parole e immagini come potrebbero cambiare le loro vite e il loro Comune nel futuro. All’interno saranno inseriti anche i testi dei vincitori del concorso letterario 202, Caro 2050, promosso dalla Commissione di gestione della biblioteca comunale.
La capsula sarà riempita e interrata nel mese di giugno, nell’area verde adiacente alle scuole e lì rimarrà, custodita dai bambini delle scuole di diverse generazioni, fino alla sua riapertura nel 2050.
(erika david)