Metalmeccanici: giovedì otto ore di sciopero anche in Valle d’Aosta
La mobilitazione proclamata a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm, nella nostra regione raccoglie anche l'adesione del Savt. La protesta è relativa allo stop delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di categoria. Ad Aosta, presidio dalle 10 alle 12 di fronte alla Cogne Acciai Speciali
Sciopero nazionale dei metalmeccanici, la protesta di giovedì 20 febbraio arriva anche in Valle d’Aosta.
C’è anche l’adesione di tutte le sigle sindacali rossonere alla mobilitazione proclamata in tutta Italia da Fim Cisl, Fiom e Uilm per il mancato accordo sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Sciopero dei metalmeccanici in Valle d’Aosta
Lo sciopero nazionale dei metalmeccanici, nella nostra regione, si concretizzerà con otto ore di astensione dal lavoro in tutte le aziende e il blocco di straordinari e flessibilità.
Inoltre, dalle 10 alle 12, Fim, Fiom e Uilm Valle d’Aosta organizzeranno un presidio, dalle 10 alle 12, di fronte all’ingresso della Cogne Acciai Speciali, in via Paravera 16 ad Aosta.
Le motivazioni dello sciopero
Alla base della mobilitazione, cui aderirà in Valle anche il Savt Industrie, c’è il mancato accordo per il rinnovo del contratto nazionale di categoria.
In particolare, le sigle sindacali ricordano che, nonostante la riuscita delle prime otto ore di sciopero dello scorso 15 gennaio, la «trattativa per il rinnovo del contratto non parte per l’indisponibilità di Federmeccanica e Assistal, che continuano a trincerarsi dietro la loro “contro piattaforma”», respingendo quindi tutte le proposte di Fim, Fiom e Uilm «votate dal lavoratrici e lavoratori».
Ecco quindi la scelta di «mandare un forte segnale alle aziende».
E questo, per i sindacati, si concretizza con «l’intensificazione della lotta e della mobilitazione».
Le otto ore di sciopero proclamate per giovedì 20 febbraio saranno quindi «realizzate con la massima articolazione, azienda per azienda, per rendere più incisiva la mobilitazione dei lavoratori».
Inoltre, sigle e operai proveranno «a rendere più efficace la gestione, rigorosa e diffusa, del blocco del lavoro straordinario e delle flessibilità».
Le richieste dei sindacati
Le richieste di Fim, Fiom e Uilm, cui si associa in Valle anche il Savt industrie, sono chiare.
«Con la trattativa e con la lotta vogliamo aumentare il salario, contrastare la precarietà, ridurre gli orari, estendere i diritti e le tutele per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori».
Il tutto per «riconquistare il tavolo della trattativa».
(re.aostanews.it)