Legge elettorale: «non smettiamo di lavorare per raggiungere il più ampio consenso possibile»
Lo ha detto quest'oggi il presidente della Regione Renzo Testolin
Legge elettorale, «Non smettiamo di lavorare per raggiungere il più ampio consenso politico».
Lo ha confermato il presidente della Regione Renzo Testolin oggi, a margine del consueto incontro posta riunione della Giunta, sul tema caldo della riforma elettorale e election day che, è prevedibile, infiammeranno il Consiglio regionale convocato per mercoledì 26 febbraio.
Nei giorni scorsi era saltata l’ipotesi di un accordo e così il Consiglio Valle sarà chiamato a dibattere su tutti i testi di legge.
Il testo del gruppo unionista, con tutta probabilità, sarà emendato e in aula arriverà con il solo articolo che riporta a 3 le preferenze.
La seduta del Consiglio Valle di mercoledì 26 si annuncia rovente.
A proposito di referendum consultivo
Intanto, non viene meno la promessa di ricorrere al referendum consultivo.
Se la maggioranza non riuscirà a ottenere almeno 24 voti in Consiglio, la strada del referendum si farà più ‘semplice’ avendo bisogno della richiesta firmata da soli 7 consiglieri regionali.
I numeri ci sarebbero: il centrodestra può contare su 9 voti, senza contare i 2 di PCP.
Al voto, comunque, con la vecchia legge
Visti i temi lunghi per l’indizione della consultazione popolari si andrebbe comunque al voto con la vecchia legge elettorale il 28 settembre.
La scorsa settimana, la Giunta aveva varato la legge per l’Election Day.
Nella foto in alto, il presidente della Regione Renzo Testolin.
(c.t.)