Fine vita, l’associazione Luca Coscioni bacchetta il Consiglio Valle: «proposta di legge ignorata da un anno»
L'associazione invita il Consiglio Valle ad approvare la legge sul cosiddetto suicidio assistito; un anno fa la proposta fu presentata dalle consigliere di PCP Erika Guichardaz e Chiara Minelli
Fine vita, l’associazione Luca Coscioni bacchetta il Consiglio Valle: «proposta di legge ignorata da un anno».
L’Associazione Luca Coscioni bacchetta la Valle d’Aosta che, a un anno dalla proposta di legge sul fine vita presentata dalle consigliere di PCP non ha neppure calendarizzato i lavori per discuterne il testo.
La Valle d’Aosta faccia come la Toscana
«La Regione Toscana dimostra che quando si vuole si può.
In Valle d’Aosta ad inizio di febbraio 2024 due consigliere di opposizione, Erika Guichardaz e Chiara Minelli, hanno depositato il testo della proposta di legge. Nonostante un duplice invito alla sottoscrizione del testo a tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione, a oggi non sono stati trovati ulteriori consiglieri disponibili a sottoscrivere il testo» segnala l’Associazione in una nota.
Proposta di legge: audizioni in estate, poi lo stop
«A luglio 2024 è iniziato il ciclo di audizioni degli esperti, primo passo dell’iter legislativo per arrivare alla discussione della proposta.
L’iter però non ancora concluso.
Come Associazione Luca Coscioni, con ‘Liberi Subito’, vogliamo che il Servizio sanitario risponda alle persone che soffrono in tempi rapidi e certi e dia garanzie anche al personale sanitario su come deve comportarsi per rispettare la volontà dei malati.
ll cosiddetto suicidio assistito è già legale in Italia in conseguenza di una sentenza della Corte costituzionale.
La nostra legge regionale serve per dare tempi e regole certi affinché le persone non debbano aspettare mesi prima di avere una risposta.
Per questo chiediamo al Consiglio regionale della Valle D’Aosta di discutere ed approvare la legge ‘Liberi subito’.
(re.aostanews.it)