Festival di Sanremo, il produttore Andrea ‘Driddu’ Mirabello :«la web radio come teatro a cielo aperto»
Il produttore musicale di Aosta è a Sanremo come direttore tecnico e regista della web radio milanese Radio Bla Bla Network
Festival di Sanremo, il produttore Andrea ‘Driddu’ Mirabello :«la web radio come teatro a cielo aperto».
«A Sanremo, con la radio in vetrina sembra un teatro a cielo aperto».
Andrea “Driddu” Mirabello, ventitreenne produttore musicale di Aosta, racconta l’esperienza nelle vesti di direttore tecnico e regista della web radio milanese Radio BlaBla Network durante la settimana sanremese.
Live tutti i giorni dalle 9 alle 19
«Ci siamo posizionati da un’attività commerciale situata in via Palazzo 60, a poche decine di metri dal Teatro Ariston.
Siamo stati live tutti i giorni dalle 9 alle 19 e in un contesto così l’affluenza è stata enorme».
Il cambiamento, uscendo dallo studio e spostandosi al centro di un evento di questa portata, è stato netto.
Una diretta senza barriere, 1000 artisti in 5 giorni
«Abbiamo proposto una diretta senza barriere e senza ostacoli, i passanti sono rimasti estasiati, partecipando con curiosità e attraverso un’interazione goliardica, divertente».
La web radio è diventata lo spazio adatto per artisti affermati e numerosi emergenti: «sono passati ai microfoni circa 100 artisti in 5 giorni, sono cifre significative. Dal vincitore delle nuove proposte del Festival Settembre insieme agli altri finalisti in gara a tanti giovani.
Essendo una radio inclusiva, è stato notevole il quantitativo di artisti che ci ha raggiunto per presentare le proprie canzoni, sognando magari un giorno l’approdo all’Ariston».
La prima volta a Sanremo di Driddu
Per Driddu è la prima volta a Sanremoo.
«Non vi ero mai stato in generale, sono contento di esserci venuto lavorando, perché in questa maniera riesci a presenziare ad eventi, conferenze, incontri che sono normalmente più difficilmente accessibili».
L’atmosfera caotica ha colpito il produttore: «Non amo particolarmente il caos, il mio lavoro solitamente è in un ambiente più isolato.
Subito è stato impattante, ma alla fine è davvero bello sapere che tutta la gente è lì in qualche modo per la musica. È assurdo, rimani allibito».
Il brano che ascolto è di Bresh
Sulla gara. «sono sinceramente ottimi testi quelli di Lucio Corsi, Brunori Sas e Simone Cristicchi, sono poetici.
Per il mio gusto personale il brano che ascolto maggiormente è quello di Bresh, che riecheggia lo stile di De André».
(luca mauro melloni)