Nasce la bière d’Ayas salata di Michel Becquet
Col sale di Bex, Michel ha aromatizzato la sua nuova birra dal nome Kramerthal
Nasce la bière d’Ayas salata di Michel Becquet
Non poteva mancare mancare la Kramerthal tra le bières d’Ayas di Michel Becquet, che una decina di anni fa ha avuto l’idea coraggiosa e lungimirante di produrre birre a km zero sui pendii sotto Antagnod e Lignod, dove fino alla fine del XIX secolo grazie a un clima più mite di adesso, con inverni più brevi ed estati più più calde, si coltivavano orzo, segale e frumento e sono stati ritrovati perfino dei tralci di vite.
Ricerche con l’Institut Agricole Régional de la Vallée d’Aoste
Il primo passo di Michel per produrre birra artigianale e legata al territorio è stato ritrovare semenze antiche che resistessero e producessero a 1700 metri, anche in collaborazione con l’Institut Agricole Régional de la Vallée d’Aoste. Dopo ricerche pazienti e perseveranza, le ha trovate nel Canton Valaise nella vicina Svizzera.
Birra agricola, a km zero e di montagna
Oggi Becquet, partito da un piccolo orto dietro casa, coltiva più di un ettaro con frumento, orzo e segale, che per la morfologia di Ayas è una grande superficie. Avendo le materie prime, compreso il luppolo che ad Ayas cresce addirittura spontaneo, tanto che ha il nome anche in patois lo leviòn, e l’acqua di qualità elevatissima, ha potuto iniziare la produzione artigianale di birra agricola.
Aromi legati al territorio, come le gemme di abete
Con il passare degli anni ha prodotto birre con vari aromi e sentori, sempre legate al territorio e coi toponimi locali, fino ad arrivare a quella con le gemme di abete e adesso all’ultima nata col sale di Bex in Svizzera.
La Kramerthal, via del commercio
Dal XII secolo fino alla metà del XVI secolo una fiorente attività economica fatta di scambi e commerci univa la pianura padana, l’attuale Liguria con il centro Europa e in particolare la Germania.
Uno dei passaggi principali era proprio Ayas, da cui si poteva agevolmente raggiungere la Svizzera a dorso di mulo attraverso il Colle del Théodule, visto che il ghiacciaio era molto più piccolo di adesso, per vendere e acquistare materie prime, tessuti, spezie, oro e vino, oltre naturalmente ai sabot di Ayas, realizzati in inverno e venduti in primavera in Piemonte e Oltralpe.
Il sale della cava di Bex
Una delle merci più preziose era il sale, estratto dalla cava di Bex, vicino all’Abbazia di Saint-Maurice d’Agaune, alla quale anche i conti di Challant facevano riferimento. E con lo stesso sale Michel ha aromatizzato la sua nuova birra dal nome Kramerthal, molto chiara e dissetante per i sentori acidi e il retrogusto salato.
(elena rembado)