Gatta curata in ospedale: «tempi più rapidi per il provvedimento disciplinare, 120 giorni sono troppi»
La vicenda in Aula stamattina, con l'interrogazione a risposta immediata delle consigliere PCP Erika Guichardaz e Chiara Minelli
Gatta curata in ospedale: «tempi più rapidi per il provvedimento disciplinare, 120 giorni sono troppi».
La questione delle cure prestate all’ospedale regionale dal dottor Gianluca Fanelli alla propria gatta morente è tornata a far parlare di sé stamattina in Aula.
L’interrogazione a risposta immediata del gruppo PCP
L’interrogazione a risposta immediata è del gruppo PCP che ha «ringraziato chi ha fatto la segnalazione, anche per l’ipotesi di comportamenti emulativi» ha detto la consigliera Erika Guichardaz -.
La consigliera ha anche auspicato di «affrontare in modo rapido la questione e di conoscere nel dettaglio le iniziative assunte dall’Azienda nei confronti del medico interessato».
L’assessore: «ribadisco la fiducia negli operatori sanitari»
L’assessore alla Sanità Carlo Marzi ha ribadito «la fiducia negli operatori sanitari che garantiscono l’assistenza nonostante le note criticità e l’importanza di fare chiarezza su quanto accaduto per il rispetto delle regole e il corretto utilizzo dei beni pubblici».
L’assessore Marzi ha ribadito che sarà un organismo terzo a valutare il caso ricordando «che l’azienda Usl ha trasmesso la segnalazione in Procura e all’Ufficio Provvedimenti Disciplinari che il 10 febbraio ha aperto l’istruttoria».
L’istruttoria è aperta e il fascicolo in fase di valutazione; «le audizioni e l’analisi dei documenti porterà a una decisione e l’Ufficio Sanzioni Disciplinari comminerà la sanzione» ha concluso l’assessore Marzi.
Minelli: «troppi 120 giorni per una decisione»
La consigliera PCP Chiara Minelli ha chiesto «tempi rapidi rispetto ai 120 giorni previsti per la decisione dell’Ufficio Provvedimenti Disciplinari».
«Nel caso in cui il medico venga sospeso, chiediamo fin d’ora soluzioni per l’adeguata sostituzione perchè questa vicenda non vado in danno alle tante persone iscritte alle liste d’attesa» ha concluso Minelli.
(re.aostanews.it)