«Scimmia di m…a»: il Saint-Vincent Châtillon denuncia un caso di razzismo durante una partita Under 14
I fatti sarebbero avvenuti nel primo tempo della sfida con il Ponderano; la società piemontese smentisce l'accaduto, la palla passa ora al giudice sportivo
«Sentire parole come “scimmia di m…” per apostrofare un ragazzo di colore di 13 anni da degli adulti, oltrettuto genitori, è qualcosa di incommentabile». La denuncia di un nuovo caso di razzismo all’interno dello sport giovanile proviene dai canali social del Saint-Vincent Châtillon.
Il riferimento è a quanto sarebbe avvenuto nel corso del primo tempo del big match con il Ponderano del campionato Under 14 provinciale di Biella, terminato 2-2. La società piemontese ha smentito l’accaduto. La palla passa ora al giudice sportivo, per le determinazioni del caso.
Il Saint-Vincent Châtillon denuncia un caso di razzismo
Il club del presidente Fabrizio Scarlatta ha preso posizione sui propri canali social, denunciando le frasi che sarebbero state rivolte a un ragazzino della squadra Under 14.
I termali, per quegli epiteti, chiedono «una giusta e severa punizione».
Contattato, il tecnico del Ponderano Christian Muratore ha detto che «non è successo niente. Non ci risulta nulla di quanto denuncia il Saint-Vincent Châtillon. In squadra abbiamo più giocatori di colore di loro, non siamo razzisti».
La questione finirà ora sul tavolo del giudice sportivo della delegazione biellese.
Giovedì si conoscerà l’eventuale sanzione, sulla base di quanto segnalerà l’arbitro sul proprio referto.
Su Gazzetta Matin di lunedì 10 febbraio gli approfondimenti sulla vicenda. Il giornale, con anche tutti i risultati del fine settimana di calcio giovanile, sarà disponibile anche in formato digitale per pc, smartphone e tablet.
(t.p.)