Sparatoria all’area di servizio Viverone sud: sul posto un valdostano, la sua macchina colpita da un proiettile
Il dirigente emerito della Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali della Valle d'Aosta Lorenzo Apolloni era nell'area di servizio al momento della sparatoria che ha coinvolto un ladro di auto e due poliziotti, aggrediti e rimasti feriti
C’era anche un valdostano sulla scena della sparatoria avvenuta nell’area di servizio di Viverone sud, nella quale un uomo, dopo aver rubato un auto e aver tentato un ulteriore furto, ha colpito a martellate dei poliziotti, venendo poi ferito da un colpo di pistola.
Sparatoria Viverone, un valdostano testimone
In quegli attimi convulsi, all’autogrill di Viverone sud era presente anche il valdostano Lorenzo Apollonia, intervistato dai cronisti accorsi sul posto.
Apollonia, ignaro di tutto, si è ritrovato l’auto, una Renault Captur, bucata da un colpo di pista.
«La nostra macchina è stata bucata da un proiettile – racconta il dirigente emerito della Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta Lorenzo Apollonia ai giornalisti -. Non ci siamo accorti di nulla. Stavamo pagando alla cassa quando abbiamo sentito un rumore, ma abbiamo preso anche il caffé e siamo usciti con calma».
Una volta fuori, la sorpresa.
«La mia Renault Captur è stata colpita, ma per fortuna non si è rotto nulla – spiega ancora -. Non so molto, solo che ho sentito un rumore, ma in autostrada è anche normale; qualcuno ha detto di aver sentito dei botti, ma per fortuna non abbiamo visto nulla di eclatante».
La sparatoria
Eclatante è invece quello che è accaduto nel pomeriggio di oggi, all’area di servizio di Viverone Sud, all’altezza di Settimo Rottaro, dove due agenti sono riusciti a fermare un ladro di nazionalità francese di 26 anni, Kelvin Stephane Crochon.
Il soggetto, secondo quanto ricostruito, avrebbe rubato prima un auto in un cantiere, sfondando le recinzioni per immettersi in autostrada.
Danneggiata l’auto, ha dovuto abbandonarla, chiedendo aiuto a un furgone e facendosi lasciare all’area di servizio.
Qui, Kelvin Stephane Crochon, secondo quanto ricostruito da La Stampa di Torino, avrebbe tentato di rubare un’altra vettura, minacciando con un martello la famiglia a bordo.
Per fortuna sul posto erano presenti due agenti della Polizia stradale, intervenuti immediatamente.
Scoperto, il ladro ha aggredito i poliziotti, colpendo uno dei due agenti alla testa con un martello.
Lo stesso agente ha quindi esploso dei colpi di pistola, ferendo l’aggressore e anche, di rimbalzo, il collega.
I soccorsi e le prognosi
Sul posto è intervenuto da Torino l’elicottero del 118, che ha caricato l’aggressore e uno degli agenti feriti.
Secondo le prime indicazioni, il poliziotto ha un trauma cranico, ma risulta sveglio e cosciente, con una prognosi di una quindicina di giorni.
Kelvin Stephane Crochon sarà invece operato per estrarre il proiettile.
L’altro poliziotto, ferito di striscio dal proiettile rimbalzato dopo gli spari del collega, è ricoverato all’ospedale di Ivrea.
(al.bi.)