Quindici milioni di euro e tre anni per il nuovo ospedale di comunità
Quindici milioni di euro e tre anni.
Sono quelli che separano dalla nascita effettiva dell’ospedale di comunità di Verrès. Lo studio di pre-fattibilità, affidato alla Siv e al Politecnico di Milano, è stato presentato oggi a Verrès, dinanzi a una platea gremita, dal presidente della Regione Renzo Testolin, dall’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi, dal sindaco di Verrès Alessandro Giovenzi e dall’assessore comunale alla Sanità Nunzio Venturella.
la platea
L’ospedale di comunità non è un pronto soccorso
L’ex cinema Ideal sarà raso al suolo e al suo posto sorgerà l’edificio che ospiterà la struttura residenziale, a bassa intensità di cura, di raccordo tra ospedale e casa, che consentirà ai pazienti dimessi dall’ospedale di ricevere le cure, assistiti da infermieri e medici, ma vicini agli affetti familiari.
Il presidente Testolin
“È la medicina che si avvicina al paziente, tanto più importante in una regione per la maggior parte montuosa come la Valle d’Aosta, ha dichiarato Renzo Testolin. “Sarà il contesto adatto a cure per lunghi periodi, che garantiranno la possibilità di seguire con più attenzione e professionalità le fasi conclusive della terapia prima del rientro a casa”.
Il progetto
Il cinema realizzato anni 70 aveva caratteristiche, a partire dalla scarsa luce che contraddistingue i cinema, che non rispondono alle esigenze della nuova struttura. Lavorare sull’esistente sarebbe un accanimento terapeutico.
Sarà un edificio di 2500 metri quadrati, su tre piani, con 20 posti letto.
La proprietà del suolo resta del Comune, che concede il diritto di superficie per 99 anni prorogabili.
L’approfondimento sarà su Gazzetta Matin in edicola lunedì 10 febbraio.
(elena rembado)