Voli cancellati, esperti RimborsamiTu chiariscono diritti passeggeri
Roma, 5 feb. (askanews) – I viaggi aerei sono diventati una parte essenziale della nostra quotidianità, sia per motivi di lavoro che di piacere. Tuttavia, non sempre le cose vanno come previsto, e i voli cancellati rappresentano uno dei disagi più comuni per i passeggeri. Ritrovarsi con un biglietto annullato all’ultimo minuto può creare non solo disagi logistici, ma anche costi imprevisti e un forte stress. In questi casi, conoscere i propri diritti è fondamentale per evitare di subire passivamente la situazione.
Secondo le normative europee – come chiariscono anche gli esperti di RimborsamiTu, una nota agenzia specializzata nell’assistenza ai viaggiatori che hanno subito disagi nei trasporti aerei – i passeggeri hanno diritto a determinate tutele in caso di cancellazione del volo da parte della compagnia aerea. La legislazione comunitaria stabilisce infatti che, salvo circostanze eccezionali, le compagnie aeree – si legge in una nota – sono tenute a offrire soluzioni alternative ai passeggeri, come un volo sostitutivo o il rimborso del biglietto. Inoltre, in determinati casi, il passeggero può avere diritto a un risarcimento economico, il cui importo varia in base alla tratta e alla distanza del volo cancellato.
Uno degli aspetti principali da considerare è la tempistica con cui la cancellazione viene comunicata. Se il volo viene annullato con meno di 14 giorni di preavviso, il passeggero può richiedere un risarcimento che varia da 250 a 600 euro, a seconda della lunghezza della tratta. Questo diritto – prosegue il comunicato – decade se la compagnia aerea offre un volo alternativo che permetta di arrivare a destinazione con un ritardo minimo rispetto all’orario originale. È quindi essenziale verificare con attenzione le condizioni del biglietto e le tempistiche della comunicazione da parte della compagnia.
Oltre al rimborso o alla compensazione economica, la compagnia aerea deve garantire assistenza ai passeggeri bloccati in aeroporto. Questo significa che, in caso di attesa prolungata per un volo sostitutivo, i viaggiatori devono ricevere pasti, bevande e, se necessario, una sistemazione in hotel con trasporto incluso. Tuttavia, non tutti sanno che questi diritti non vengono concessi automaticamente, ma devono essere richiesti esplicitamente alla compagnia. Per questo motivo, è sempre utile conservare scontrini e ricevute delle spese sostenute, in modo da poterle successivamente richiedere come rimborso.
Un’altra questione rilevante riguarda le cosiddette circostanze eccezionali, ovvero quelle situazioni in cui la compagnia aerea non è tenuta a risarcire i passeggeri. Rientrano in questa categoria eventi come condizioni meteorologiche estreme, scioperi del personale aeroportuale (ma non quelli interni alla compagnia), emergenze sanitarie o rischi legati alla sicurezza del volo. Se la cancellazione è dovuta a uno di questi motivi, il passeggero ha comunque diritto al rimborso del biglietto, ma non alla compensazione pecuniaria. Non sempre è facile determinare se la compagnia abbia effettivamente agito nel rispetto della normativa, motivo per cui rivolgersi a professionisti del settore può essere una scelta utile per ottenere la giusta tutela.
Oltre all’Unione Europea, anche altri paesi hanno regolamenti che proteggono i viaggiatori in caso di cancellazione del volo. Negli Stati Uniti, ad esempio, le compagnie non sono obbligate a rimborsare i passeggeri in caso di disservizi causati da fattori operativi interni, mentre in Canada esistono regolamenti simili a quelli europei, con compensazioni stabilite in base al ritardo subito. Questa disparità normativa rende ancora più importante informarsi prima di intraprendere un viaggio a lungo raggio, soprattutto per chi vola spesso per lavoro o per turismo. Negli ultimi anni, con l’aumento delle cancellazioni dovute a cause operative e alla riorganizzazione del settore aereo dopo la pandemia, sono cresciute anche le richieste di rimborso da parte dei passeggeri. Molti viaggiatori, però, non hanno la conoscenza o il tempo per gestire la burocrazia necessaria per ottenere il risarcimento dovuto. È qui che entrano in gioco servizi specializzati che aiutano i passeggeri a far valere i propri diritti, evitando lunghe trafile burocratiche e aumentando le possibilità di ottenere un risarcimento in tempi più brevi.
Sapere quali sono le tutele previste dalla legge è quindi il primo passo per affrontare un volo cancellato senza stress e con la consapevolezza di poter ottenere un rimborso. In caso di dubbi, affidarsi a esperti del settore – conclude la nota – può fare la differenza, garantendo che ogni richiesta venga gestita in modo efficace e nel pieno rispetto della normativa vigente.