Lupo in Valle d’Aosta: predazioni diminuite, branchi in aumento
Le risorse destinate agli indennizzi per gli allevatori sono passate da 138 mila nel 2022 a 157 mila nel 2023
Lupo in Valle d’Aosta: predazioni diminuite, branchi in aumento
Il problema del lupo in Valle d’Aosta va risolto.
Lo ha dichiarato Christian Ganis (Forza Italia) alla seduta pomeridiana del consiglio valle di oggi.
Branchi in aumento
Le predazioni sono diminuite nel 2023, scendendo a 28 (dalle 36 del 2022), ma ci sono ancora; i capi predati sono stati 66 e i branchi sono aumentati da 9 a 10.
…così come gli indennizzi
Le risorse destinate agli indennizzi per gli allevatori sono passate da 138 mila nel 2022 a 157 mila nel 2023, somme importanti ma non risolutive. Molti allevatori fanno a meno di chiedere contributi perché gli attacchi non vengono attribuiti alla specie lupo.
Dimezzati i caprioli
Altra nota dolente riguarda il mondo faunistico, poiché la predazione dei lupi ha fatto dimezzare i caprioli (da 6 mila a 3mila) e diminuire i cinghiali.
Non ci resta che ribadire che il problema sussiste, una soluzione va trovata e bisogna attendere il declassamento.
Si attende il declassamento
L’assessore all’Agricoltura Marco Carrel ha confermato che esistono attività di monitoraggio per stimare la diffusione del lupo in Valle d’Aosta e che i dati più recenti saranno disponibili da marzo.
Mentre si attende il declassamento, la giunta ha approvato un disegno di legge che agevolerà gli allevatori.
(elena rembado)