Aosta: collaborarono con la Resistenza e furono deportati nei lager, una targa in memoria del commissario di Polizia Camillo Renzi e della moglie Franca Scaramellini
Ex albergo Alpino di Aosta (oggi sede di Finaosta) in Avenue Conseil de Commis 23, 18 agosto 1944: la polizia politica fascista arresta il commissario di Polizia Camillo Renzi e sua moglie Franca Scaramellini. L’accusa è di collaborare con la Resistenza valdostana.
Renzi sarà deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove morirà il 12 febbraio 1945; sua moglie a Ravensbruck.
Dopo la pietra d’inciampo posta davanti alla questura di Aosta nel 2022, oggi, Giorno della Memoria, è stata svelata e benedetta una targa “per ricordare un uomo, una famiglia e la disponibilità”, ha ricordato il cappellano della questura di Aosta, don Andrea Marcoz.
Tra i presenti, il nipote di Renzi, Domenico Speltra.
La targa
Sulla parete dell’ex albergo Alpino la targa che recita: “Qui, all’allora Albergo Alpino, per il loro sostegno alla Resistenza valdostana vennero arrestati il 18 agosto 1944 dalla polizia politica fascista di Aosta il Commissario di Pubblica sicurezza Camillo Renzi (1901-1945) e sua moglie Franca Scaramellino (1909-1991).
Entrambi furono deportati nei campi di concentramento nazisti , Franca Scaramellino nel lager di Ravensbruck, Camillo Renzi nel lager di Dachau, dove trovò la morte”.
“la Vallée d’Aoste, à l’occasione du 80e anniversaire de la Résistance e de la lutte de Libération, rappelle leur exemple, leur altruisme e leur sacrifice pour la Liberté de toute la Communauté”.
Il questore di Aosta, Gian Maria Sertorio, ha ricordato il “sacrificio fatto” da Renzi, mentre il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha detto che “questa è qualcosa di più profondo di una semplice targa, è il ricordo di una comunità che ringrazia il Commissario e sua moglie per la lotta al nazi-fascismo, un sacrificio che ha contribuito a darci la libertà”.
(L. M.)