Salute Fvg, Riccardi: su rete oncologica serve prova maturità
Trieste, 25 gen. (askanews) – “La buona politica è quella che non si sostituisce ai sistemi professionali ma ne indica gli obiettivi e ne garantisce le condizioni: lo stesso vale però viceversa; mi auguro che nell’implementazione della emergenza-urgenza e nel riassetto di strutture e servizi per la non autosufficienza, gli obiettivi strategici del 2025, non si ripeta la discussione che si è registrata finora sulla rete oncologica regionale. In questi temi così complessi ridurre tutto a una maionese impazzita condita di pareri frammentati, impropri, peraltro ripetuti da diversi anni, giova soltanto a produrre un immobilismo autolesionista. Perché così è stato negli ultimi anni”. È la riflessione dell’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi che oggi a Udine ha concluso la giornata del convegno “Riprogettare i servizi per l’emergenza-urgenza. Esperienze regionali a confronto”.
“Come è emerso dai lavori di stamani – ha osservato Riccardi – l’incrocio tra la stabilità del bisogno sanitario e la crescita del bisogno sociale si traduce in inappropriatezza degli accessi ai pronto soccorso, solo un terzo dei quali sarebbe necessario. La risposta per il buon funzionamento dell’emergenza-urgenza non è quindi solo il miglior trattamento economico dei professionisti della salute, ma il filtro operato dai medici di medicina generale, dalle case di comunità – ne realizzeremo sei in Friuli Venezia Giulia nel 2025 – e dalla riforma delle strutture per non autosufficienti, che non possono certo rimandare a un sindaco o a un segretario comunale le responsabilità sanitarie e di sicurezza”.