In Valle d’Aosta tentativi di truffe telefoniche: il monito di polizia e carabinieri
Segnalati alcuni casi nella nostra regione nell'ultimo periodo
Nuova ondata di truffe e tentativi di raggiro al telefono in Valle d’Aosta. Lo comunicano la Questura e il Gruppo Carabinieri di Aosta in una nota.
Tentativi di truffe telefoniche in Valle d’Aosta
In alcuni casi, i malintenzionati si sarebbero mossi «utilizzando addirittura i numeri telefonici della Questura e dei Carabinieri».
Lo schema è grosso modo il seguente. Il malcapitato viene contattato con una telefonata o un messaggio da sedicenti operatori della banca. Nella comunicazione viene segnalato un tentativo di prelievo dai propri conti correnti.
«Proseguono la conversazione – fa sapere la questura – segnalando di aver già attivato le forze dell’ordine per bloccare il tentativo di truffa e, a tal proposito, avvertono di un’imminente chiamata da parte del numero 0165/279111 o del numero 0165/2331, numerazioni reali, rispettivamente in uso al centralino telefonico della Questura e dei Carabinieri di Aosta».
La chiamata del finto ispettore o maresciallo
La vittima del tentativo di raggiro viene quindi raggiunta da una nuova telefonata. L’interlocutore si qualifica come appartenente alle forze dell’ordine e «con molta pressione e urgenza, sottolinea la necessità di spostare un’ingente quantità di denaro dal conto in uso ad un altro, nuovo e aperto appositamente per evitare la frode». Lo strumento è quello del bonifico istantaneo. Si tratta di un tipo di operazione non revocabile.
E ancora. «Il finto ispettore o maresciallo, insiste sul fatto di non rivelare a nessuno il motivo del movimento bancario, per non compromettere il buon esito della (finta) indagine in corso».
Il monito di polizia e carabinieriQuestura e Gruppo Carabinieri ricordano che «MAI vengono condotte indagini o operazioni riconducibili ad attività di polizia telefonicamente e MAI viene chiesto di agire sulle disponibilità finanziarie».
In questi casi, l’invito è di recarsi negli uffici delle forze dell’ordine o allertare il numero di emergenza 112 per segnalare episodi sospetti.
(t.p.)