Carceri, Scalfarotto: Sollicciano cade a pezzi, condizioni di degrado
Roma, 24 gen. (askanews) – “Sono stato in visita al carcere di Sollicciano e ho potuto constatare di persona che, nonostante la preparazione e la competenza del personale, pure stressato da carenze di organico e da un fortissimo turn over, non esistono le condizioni strutturali per poter garantire ai detenuti una permanenza minimamente dignitosa per degli esseri umani”. Durissimo il giudizio di Ivan Scalfarotto, Senatore di IV e capogruppo in Commissione Giustizia, dopo la visita al carcere di Sollicciano a Firenze.
“Le mura sono friabili, ci sono le cimici da letto dappertutto e l’umidità corrode le ossa. Molte celle sono inagibili e in quelle agibili i detenuti condividono spazi piccolissimi, fatiscenti e maleodoranti. Le nostre carceri necessiterebbero di investimenti significativi e di una gestione efficace degli appalti pubblici, ma visitando Sollicciano viene il dubbio che ci sia ancora qualcosa da fare per recuperare un posto assolutamente degradato e degradante. La nostra attenzione è giustamente presa dal numero dei suicidi in carcere, ma non dobbiamo dimenticare che, anche per chi sopravvive a questo inferno, le condizioni di vita sono sotto i limiti minimi della decenza e della legalità”, conclude Scalfarotto.