Aosta e la Valle del Gran San Bernardo sempre più amiche dei cani con la Fondation Barry
Approvato in commissione il programma di cooperazione transfrontaliera per intercettare un turismo di appassionati di cani e animali d'affezione; in arrivo un'area dedicata agli amici a quattro zampe, per sgambamento, pet therapy e non solo, vicino al Parco Saumont. Il tutto in attesa della nascita di Barryland
Aosta, insieme alla Valle del Gran San Bernardo, diventerà dog-friendly (o amica dei cani per dirla all’italiana) con il progetto Destination Barry e lo farà, ovviamente, in collaborazione con l’omonima Fondation elvetica.
Il programma di cooperazione, tra le prime conseguenze, avrà la creazione di un’area attrezzata per i cani vicino al Parco Saumont.
Aosta diventa amica dei cani
Questo, in estrema sintesi, il contenuto di quanto approvato mercoledì pomeriggio dalla quarta commissione del comune di Aosta, che ha dato il via libera a “Destination Barry”, il programma di cooperazione Interreg Svizzera-Italia, che porterà, in quanto capofila, 550 mila euro nelle casse del capoluogo, al fine di sviluppare il piano in collaborazione con i comuni di Etroubles, Saint-Oyen e Saint-Rhémy-en-Bosses e con la Fondation Barry di Martigny.
Turismo, Aosta si apre ai cani e agli animali d’affezione
A spiegare i dettagli di questo accordo è il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, che evidenzia come a piazza Chanoux saranno destinati 550 mila euro (sui 950 mila totali del programma di cooperazione), per l’80% dal Fesr (Fondi europei di sviluppo regionale) e per la parte restante da un cofinanziamento statale.
«Destination Barry è un progetto di promozione turistica, che focalizza la sua attenzione sulla voglia di differenziare il più possibile l’offerta e puntare su nuovi target – sottolinea il primo cittadino -. In questo caso si parla di un mercato rappresentato da appassionati di animali di affezione, in particolare cani, a cui verranno proposte vacanze in montagna con tutte le accortezze e gli strumenti utili».
Area cani vicino al Parco Saumont
Per prima cosa, l’accordo prevede la realizzazione di uno spazio dedicato alle attività con i cani.
«Sarà una zona attrezzata con area di sgambamento, in grado di fornire attività ricreativa, ma anche corsi di pet-therapy, addestramento e formazione, con particolare attenzione verso le persone fragili e gli appassionati – rivela il primo cittadino -. L’area sorgerà nei pressi del Parco Saumont, in una zona attualmente incolta, ma vasta a sufficienza e in grado di inserirsi in maniera armonica nel contesto. Costruiremo un’area recintata con una serie di attrezzature amovibili per qualunque tipo di attività».
Destination Barry: cani al centro, altre attività e Barryland
Per testimoniare l’importanza dei cani, il programma di cooperazione prevede poi una serie di iniziative estemporanee lungo l’asse della Valle del Gran San Bernardo.
«E protagonisti saranno sicuramente i cani San Bernardo, simbolo di Fondation Barry, ma non solo – continua Nuti -. Ci saranno tante attività originali, mai messe in atto con un rilievo simile, allo scopo di recuperare la tradizione e il bagaglio culturale del rapporto uomo-animale in montagna».
Il progetto partirà alla stipula della convenzione e prevede Aosta nelle vesti di capofila, con l’intenzione, in particolare, di sfruttare Barryland.
«Il grande centro in via di edificazione a Martigny diventerà un polo attrattivo di grande caratura internazionale – conclude il primo cittadino -. E vogliamo che tutto il comprensorio transalpino sia coinvolto da questo interesse verso i cani; vogliamo che diventi l’occasione di attrarre un certo tipo di turismo che richiede un’accoglienza particolare».
(alessandro bianchet)