Femminicidio di La Salle: la procura di Aosta chiede il giudizio immediato per Sohaib Teima
La procura di Aosta chiede il ‘giudizio immediato’ per Sohaib Teima, il ventunenne di Fermo, in carcere a Torino, gravemente indiziato di aver ucciso con un’arma da taglio alla fine di marzo 2024 la sua compagna, la francese Auriane Nathalie Laisne, di Lione. Il copro della ragazza era stato trovato all’interno di una chiesetta diroccata nei boschi di La Salle (AO).
“Sono innocente”
Il giovane – arrestato in Francia e estradato in Italia il 18 novembre scorso – si è sempre dichiarato innocente, anche nell’interrogatorio di sei ore con il pubblico ministero avvenuto il 19 dicembre nel carcere delle Vallette di Torino. Aveva detto che Auriane aveva appuntamento a La Salle con altre persone e che il 26 sera, a causa di divergenze, si era separato da lei. Il 27 mattina era ripartito con un bus ed era rientrato nel suo appartamento universitario a Grenoble. In seguito era andato a trovare dei familiari a Lione per festeggiare la fine del Ramadan. È in Francia che avrebbe saputo della morte della ragazza.
Ricostruzione, quella di Teima, che non convince la Procura, che ha così chiesto di andare avanti con il giudizio immediato.
Il processo
Il processo si terrà in Corte d’assise ad Aosta, quindi con due giudici togati e sei popolari, probabilmente in primavera.
Teima è indagato per omicidio aggravato dalla premeditazione e dal fatto che era legato sentimentalmente alla vittima, e per occultamento di cadavere, aggravato dal fatto che con questo gesto – secondo la Procura -mirava a garantirsi l’impunità.
Il ragazzo è stato già condannato in Francia a sei mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti di Auriane, che lo aveva denunciato poco prima della sua morte.
(re.aostanews.it)