Prelievi non autorizzati al lago di Lod a Chamois: «Non si era mai visto un abbassamento così delle acque»
È quanto hanno riferito i testimoni della parte civile, in aula, nel corso dell'udienza del processo che vede imputato il sindaco di Chamois, Mario Pucci
«Non si era mai visto un abbassamento così delle acque del lago di Lod». Lo hanno dichiarato in aula, di fronte al giudice Marco Tornatore, i testimoni di parte civile, nell’ambito del processo sui presunti prelievi di acqua non autorizzati nel lago a Chamois.
La vicenda
Il procedimento, che vede imputato il sindaco di Chamois Mario Pucci, ruota intorno a una carenza d’acqua dalla stagione invernale 2021-2022 fino almeno all’estate 2022. Secondo gli investigatori, l’acqua del lago di Lod veniva utilizzata dalla Cervino Spa per l’innevamento artificiale, senza disporre delle necessarie concessioni.
Le indagini, coordinate dal pm Giovanni Roteglia, erano state condotte dal Corpo forestale. Una segnalazione di Legambiente e di un comitato civico ipotizzava irregolarità nei prelievi.
Il giudice Maurizio D’Abrusco, nel gennaio 2024, aveva assolto Renato Rigollet, ex presidente del consorzio di miglioramento fondiario e Daniele Herin, responsabile operativo della Cervino Spa. Le accuse, a vario titolo, erano di furto d’acqua, deturpamento di bellezze naturali e intervento non autorizzato su bene paesaggistico.
L’udienza di oggi
Oggi, venerdì 17, in aula, sono stati ascoltati i testimoni citati da Legambiente. «Sono a Chamois dal 1955 e il livello del lago è sempre rimasto costante – ha detto l’ingegner Vittorio Vicentini, presidente del comitato per la salvaguardia del lago di Lod -. Nella primavera del 2022 ci fu un calo anormale, che fu sistemato quando si aprì il sistema artificiale per la regolazione dell’acqua. Escudo che il livello possa essere influenzato dagli eventi atmosferici. Tra un mese e l’altro ci possono essere alcuni centimetri di variazione, questo metro e mezzo è dovuto a un intervento artificiale».
Spunti simili li ha offerti anche la deposizione di Antonio Luca Casarotto, consigliere comunale e presidente del consorzio di miglioramento fondiario. «A giugno 2022 il lago era in una situazione di riduzione della copertura d’acqua – ha riferito in aula -. Non avevo mai visto un abbassamento di questa portata».
La terza testimone ascoltata è Rosetta Bertolin di Legambiente Valle d’Aosta. «Nella primavera del 2022 gli abitanti ci hanno contattati – ha affermato -. Non ci risulta che in passato ci fosse stato un abbassamento tale come nel 2022. Verso fine giugno si era poi ricominciato a immettere acqua nel lago».
Le spontanee dichiarazioni del sindaco di Chamois
«Sono stato beneficiato da Legambiente di un riconoscimento nell’ambito della Carovana delle Alpi e mi è stato data la bandiera verde nel 2019 – ha detto il sindaco Mario Pucci, rendendo spontanee dichiarazioni -. Questo mi inorgoglisce e la conservo nel mio ufficio. Nel 2022 il clima si stava esasperando e ho prodotto una lettera aperta per chiarire alcuni elementi. Tra questi, volevamo avviare un progetto di comunità energetica, che non è ancora stato realizzato».
(t.p.)