Povertà sanitaria in Valle d’Aosta: 2,4 milioni nei prossimi 3 anni
Nell'anno 2024, sono stati distribuiti contributi per 360 mila euro
Povertà sanitaria: in Valle 2,4 milioni nei prossimi 3 anni.
Nel bel Paese, 4 milioni e mezzo di italiani rinunciano alle cure.
L’analisi della consigliera di PCP Chiara Minelli
«Nell’11% dei casi quelle persone hanno tra 55 e 59 anni, quindi certamente persone che lavorano e hanno un reddito verosimilmente medio – ha analizzato la consigliera Chiara Minelli commentando i dati del Cnel che indicano come invece gli anziani over 75 siano il 9.8%.
Secondo quanto riferito dalla consigliera di PCP riunciano a curarsi di più le donne rispetto agli uomini per motivi economici ma anche per le insostenibili liste d’attesa.
La rinuncia alle cure non sempre è motivata da ragioni economiche; ci sono ad esempio le lunghe liste d’attesa o la difficoltà a raggiungere i luoghi di cura.
Rinuncia non solo per ragioni economiche
Secondo quanto comunicato dall’assessore alla Sanità Carlo Marzi, la rinuncia per ragioni economiche è percentualmente più bassa rispetto alla media italiana, il 6,4% rispetto alla media nazionale del 7,6%.
I motivi economici, sostanzialmente stabili tra il 2019 e il 2023 sono passati in secondo piano negli anni del Covid.
Rinunce per le lunghe liste d’attesa
Le rinunce per le lunghe liste d’attesa sono aumentate, arrivando al 4,5% nel 2023.
«Nel triennio, abbiamo impegnato 800 mila euro per ciascuna annualità – ha spiegato l’assessore Marzi, mentre nel 2024, sotto forma di contributi, abbiamo distribuito 360 mila euro, oltre a una serie di progetti, tra i quali l’Emporio per la distribuzione di pacchi alimentari, il pronto soccorso sociale e il first housing».
Secondo quanto analizzato dall’assessore, il decremento della povertà sanitaria nella nostra regionale è giustificato anche dal miglioramento dei dati sull’occupazione.
Nella foto in alto, l’assessore alla Sanità Carlo Marzi.
(c.t.)