Il Consiglio regionale ricorda Augusto Rollandin: «ha scritto anche la storia di questa Assemblea»
I colleghi consiglieri e il presidente della Regione ricordano l'Imperatore
Non solo i colleghi di movimento Aldo Di Marco e Marco Carrel hanno ricordato Augusto Rollandin.
Le parola della consigliera Raffaella Foudraz
La consigliera della Lega Raffaella Foudraz ha ricordato Rollandin e il suo papà, i più giovani sindaci eletti a Brusson e La Thuile nel 1975.
Foudraz ha ricordato la vicinanza di Rollandin 13 anni fa, quando la sua famiglia fu colpita da un lutto pesante.
«Lui fui il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene e in generale spiccava per la sua presenza».
«La malattia lo ha reso un uomo vulnerabile e mi rammarico di aver assistito, durante riunioni in Commissione e durante il Consiglio, a scherno e derisione da parte di alcuni consiglieri, mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Io, certamente, farò tesoro di alcune cose che mi ha detto» ha concluso.
Baccega: «Augusto in paradiso con Silvio Berlusconi»
Il consigliere di Forza Italia Mauro Baccega immagina Augusto Rollandin «in Paradiso, dove mi piace pensare che incontrerà Silvio Berlusconi» ha detto.
accega ha ricordato «dieci anni di rapporto politico franco, illuminante e concreto» Baccega ha ricordato le decisioni di Rollandin su tanti temi ma ha anche ricordato «le aggressioni mediatriche e giudiziarie, per esempio l’inchiesta penale sul Casinò, ci sarebbero ore e ore di aneddoti da raccontare».
Secondo il consigliere azzurro «la comunità valdostana ha perso un grande uomo che conosceva ogni angolo della sua amata Valle d’Aosta».
Le parole del consigliere Aurelio Marguerettaz
Il consigliere Aurelio Marguerettaz ha ricordato Paolo Vitelli, «vero Ami de la Vallée d’Aoste, personalità che ha dedicato tempo e risorse alla Val d’Ayas dando un segno concreto della sua presenza».
Di Augusto Rollandin, Marguerettaz ha inteso ricordare «non l’uomo politico ma l’uomo».
«A metà degli anni ’80 c’erano le cosiddette visite pastorali; la Giunta andava nei Comuni per incontrare le amministrazioni e raccogliere le istanze; il suo messaggio era conoscere, approfondire; non c’era un villaggio in Valle d’Aosta che non fosse stato analizzato. Il suo segreto era questo: conoscere, approfondire, esserci».
I suoi insegnamenti non andranno persi e certi sentimenti ci devono guidare, sostituendo la prima persona singolare alla prima persona al plurale, parlando di noi».
Aggravi: anche lacrime cariche di ipocrisia
Molto franco è stato il ricordo del consigliere di RV Stefano Aggravi che ha parlato di «colui che ha scritto la storia di questa Assemblea» ma che ha anche ricordato «lacrime cariche di ipocrisia».
Quegli occhi azzurri… il ricordo della consigliera Erika Guichardaz
La consigliera di PCP Erika Guichardaz ricorda la sua vita «intrecciata da sempre con quella di Rollandin, «perchè la mia famiglia arriva dal mondo agricolo ma anche perchè ho lavorato alla presidenza della Regione e quando sul mio telefono appariva il nome della sua segreteria mi tremavano le gambe. Esigeva risposte, subito».
Guichardaz ha ricordato «quegli occhi azzurri bellissimi che esprimevano dolcezza infinita ma che al tempo stesso riuscivano a trafiggerti», ricordandolo come «persona che ha tracciato il destino della nostra regione».
Le parole del consigliere Paolo Cretier
Il consigliere Paolo Cretier ha ricordato «le pagine piene delle sue attività politiche e amministrative» ricordando l’uomo con un profondo rispetto per le istituzioni».
L’assessore Carlo Marzi ricorda un politico di razza
L’assessore alla Sanità Carlo Marzi ha ricordato come, «seppur lontani dal punto di vista generazionale, era impossibile non accorgersi della presenza politico-amministrativa-umana di Augusto Rollandin».
Su Augusto Rollandin, Marzi rileva un simbolismo sbagliato: «Rollandin ha incarnato un periodo storico nel quale chi aveva le qualità è diventato un politico di razza».
Il presidente Testolin: conoscenza assoluta del territorio
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha detto che «la Valle d’Aosta perde un personaggio di primo piano, un autonomista convinto» e ha ricordato «la dedizione al lavoro che lo ha caratterizzato, l’attenzione alla comunità che arriva dalla conoscenza del territorio».
Il ricordo di Paolo Vitelli, Pierrette Bovio e Luciano David
Il presidente della Regione ha ricordato anche l’imprenditore Paolo Vitelli, Pierrette Bovio, e Luciano David. Dell’imprenditore che ha perso la vita l’ultimo dell’anno ad Ayas in un incidente domestico, Testolin ha ricordato l’impegno per il rilancio di Mascognaz mentre citando Pierrette Bovio ha ricordato il suo impegno con il marito Gianni Rinaldi nel campo sociale e la solidarietà, attraverso il Comité Saint-Etienne e del suo impegno «a riflettere e far ridere anche della politica, accanto all’impegno per la lingua e le tradizioni».
Luciano David è stato per 15 anni consigliere ad Aymavilles «e dal 1975 al 1980 è stato sindaco, attento alle piccole cose, a dare risposte ai bisogni dei suoi cittadini» esprimendo vicinanza ai figli Paul e Claudine.
(cinzia timpano)