Né Le Breuil né Cervinia: anche la giunta regionale dice sì a Breuil-Cervinia
Né Le Breuil né Cervinia: sì a Breuil-Cervinia.
La Giunta regionale ha espresso oggi, lunedì 13 gennaio 2025, parere favorevole riguardo alla nuova denominazione ufficiale “Breuil-Cervinia” proposta dal Consiglio comunale di Valtournenche, in sostituzione di “Le Breuil”.
L’atto dà seguito a una deliberazione adottata nel 2024 dall’Assemblea comunale per la modifica della denominazione ‘Le Breuil’ che era stata proposta nel 2011 dallo stesso Comune e poi formalmente approvata nel 2023.
La nuova denominazione sarà ora ufficializzata tramite un decreto del presidente della Regione.
La querelle
Il cambio di toponomastica (da Cervinia a Le Breuil) aveva sollevato polemiche a fine novembre 2023.
50 anni di Breuil-Cervinia
“Il toponimo Breuil-Cervinia – si legge nelle motivazioni addotte dal Comune – è utilizzato da circa 50 anni per promuovere la località ed è indicato su tutte le pubblicità ed informazioni turistiche. Inoltre, in ambito turistico è conosciuto a livello mondiale e rappresenta un richiamo non solo per il Comune di Valtournenche ma per l’intera Valle d’Aosta”. “
In occasione dell’adozione della deliberazione n. 21/2023 – viene precisato ancora nella delibera comunale – questi aspetti non erano stati tenuti sufficientemente in considerazione, mentre successivamente la risonanza mediatica ha indotto il Consiglio a riconsiderare l’opportunità di rinominare il toponimo in questione”.
“Così come era avvenuto nel 2023, – spiega il presidente della Regione, Renzo Testolin – anche in questo caso la decisione viene assunta dal Comune e proposta alla Regione nell’ambito del percorso autorizzativo. Il Governo regionale ha preso atto delle motivazioni del Comune e ha considerato il fatto che l’ufficializzazione del toponimo “Breuil-Cervinia” – dove la denominazione Cervinia ha un’origine piuttosto recente, ma è indiscutibilmente conosciuta a livello mondiale ed è utilizzata da diverse decadi per indicare la località in questione sia dalla comunità locale che dal grande pubblico – consente di conciliare l’identità originaria del luogo e l’evoluzione economica e turistica dello stesso”.
(re.aostanews.it)