Fondo: Cogne ha vinto la sfida ed è pronta a ospitare per la 9ª volta la Coppa del Mondo
Appuntamento dal 31 gennaio al 2 febbraio; Allera: «Grande segnale di ripartenza»; Testolin, Grosjacques e Gerard: «Risultato frutto dello straordinario lavoro della comunità valdostana»; Albarello: «Cogne paese di persone corrette che non hanno paura di lavorare»; Abram: «Le piste sono pronte e regaleranno spettacolo»
Cogne ha vinto la sfida ed è pronta a ospitare per la 9ª volta la Coppa del Mondo di fondo.
Appuntamento dal 31 gennaio al 2 febbraio con team sprint e sprint in classico e 10 km skating.
La località valdostana ha preso il posto di Nove Mesto, che ha gettato la spugna per problemi economici.
L’evento è stato presentato questa mattina a palazzo regionale in una conferenza stampa.
La Coppa del Mondo di fondo torna a Cogne per la nona volta
La Valle d’Aosta si prepara a riaccomodarsi sul palcoscenico della Coppa del Mondo di fondo.
L’appuntamento è per venerdì 31 gennaio, sabato 1 e domenica 2 febbraio.
Le gara andranno in scena a Cogne, che per la nona volta ospita il Circo Bianco degli sci stretti.
Il comune valdostano è stato protagonista di un autentico blitz (rivelato in anteprima da Gazzetta Matin), prendendo in corsa il posto di Nove Mesto.
La località della Repubblica Ceca ha gettato la spugna nella seconda metà di agosto e la Valle d’Aosta è stata prontissima a prenderne il posto, vincendo la concorrenza di un paio di località.
Deus ex machina dell’operazione è stato Marco Albarello – campione olimpico e mondiale, nonché consulente per i grandi eventi dell’assessore regionale allo sport e turismo -, che da maggio fa parte dell’executive board della Fis.
Marco Albarello: «All’inizio non sapevo se fosse un bene o un male per Cogne»
«Questa opportunità è partita da lontano, non è mai facile ottenere l’organizzazione di gare di Coppa del Mondo – ha detto Albarello al microfono di Paolo Mei, cognen doc e speaker di eventi di livello mondiale, che sarà una delle voci della tre giorni valdostana -. C’era sentore che Nove Mesto potesse rinunciare, ad agosto mi è arrivata la telefonata e, subito, mi sono chiesto se fosse un qualcosa di positivo o di negativo per Cogne. Non avevo ancora avuto il coraggio di andare a vedere di persona i disastri fatti dall’alluvione, ho preso la macchina e sono sono in paese per rendermi conto di cosa fosse successo.
Ho fatto foto e video, poi, scendendo, ho chiamato Claudia Abram (segretaria dello Sci Club Gran Paradiso e anima organizzatrice di tutti gli eventi sportivi invernali di Cogne, ndr) e lei non ha avuto dubbi nel dirmi di andare avanti, che loro, come comunità, ci sarebbero stati. Allora ho fatto i passi con Regione e Comune e sono stato accolto bene. Cogne è una comunità che non ha bisogno di presentazioni, è composta da persone corrette che non hanno paura di lavorare. Poi ho incontrato gli operatori del paese e anche da loro ho ricevuto il massimo appoggio. Ho voluto che Filippo Gerard prendesse in mano il comitato, perché è un grandissimo organizzatore».
Tre giorni di spettacolo sul Prato di Sant’Orso
Cogne ha rilevato in blocco il pacchetto di Nove Mesto, senza possibilità di modificare date o format di gara.
Le squadre nazionali arriveranno mercoledì e il giovedì sarà dedicato all’allenamento in pista.
Venerdì si comincerà con la team sprint a tecnica classica.
Le qualifiche sono in programma alle 11.20, le finali scatteranno alle 13.20.
La giornata si concluderà in centro al paese con lo spettacolo del violinista Andrea Casta, con la presentazione dei team e, fino alle 23, con un dj set.
Sabato ci sarà la sprint sempre in alternato.
Le qualifiche sono fissate per le 10.30, le batterie dei quarti di finale prenderanno il via alle 13.
Al termine della gara ci sarà spazio per i giovanissimi talenti, impegnati nella prova non competitiva MiniCoop.
La chiusura, domenica, sarà affidata alla distance da 10 chilometri a tecnica libera.
Gli uomini gareggeranno alle 10, le donne alle 13.
La giornata terminerà con la festa dei volontari con dj set nel padiglione della Pro loco in piazza.
I biglietti per assistere alla gara sono in vendita online.
Franco Allera: «Questa volta la Coppa del Mondo ha un sapore speciale»
«Per noi è un grande onore organizzare questa gara – ha sottolineato il sindaco di Cogne, Franco Allera -. Non è la prima volta e questa ha un sapore speciale. Dopo i gravissimi problemi causati dall’alluvione, per noi è un momento di ripartenza, ci siamo rimboccati le maniche e siamo pronti a essere protagonisti. Dobbiamo dire un grosso grazie al governo regionale, che ha subito ripristinato la strada e poi ha pensato all’impianto di innevamento artificiale, spazzato via dalla furia dell’acqua».
Franco Allera: «Un piacere accettare questa sfida»
«Per noi è stato un piacere accettare questa sfida – ha aggiunto Allera -. Sono stati tre mesi di lavoro intenso finalizzati a proporre uno spettacolo unico, come quello del 2019, quando abbiamo vissuto un’edizione fantastica, che ha confermato l’attaccamento dei valdostani allo sport e al fondo, sport che in tutto il mondo attraversa un momento di difficoltà. Speriamo che Chicco Pellegrino possa farci sognare ancora sulle nostre nevi».
Renzo Testolin: «Proviamo tutti ad abbellire questo evento»
«C’è una voglia complessiva di partecipazione che ci fa ben sperare – ha dichiarato Renzo Testolin, presidente della Giunta regionale -. È stato fatto un grande lavoro di squadra per arrivare a questa gara. Lavoro che, però, non è finito, abbiamo bisogno di portare tanta gente a Cogne in quei giorni, è un evento non solo sportivo, ma sociale, tutti ne facciamo parte e tutti dobbiamo cercare di abbellirlo e renderlo più speciale».
Giulio Grosjacques: «Si è sviluppato un grande senso di comunità intorno alla gara»
«La Coppa del Mondo di fondo di Cogne inaugura un 2025 che per la Valle d’Aosta, dal punto di vista sportivo, sarà caratterizzato da grandissimi eventi – ha detto l’assessore regionale allo sport e turismo, Giulio Grosjacques -. L’opportunità è arrivata in maniera inaspettata, ma ha trovato la comunità di Cogne prontissima a questa nuova sfida. Quando ci è stato chiesto se volevamo organizzare la gara, a Cogne non c’erano pista e innevamento artificiale, tutti gli attori coinvolti hanno scommesso sulla capacità di dare una risposta positiva e intorno a questa gara si è sviluppato un grande senso di comunità.
Le aziende valdostane che hanno lavorato giorno e notte per ripristinare i servizi primari dopo l’alluvione, hanno poi dato un segnale per nulla scontato per poterci presentare nel migliore dei modi, diventando sponsor dell’evento (per oltre 100mila euro, come ha spiegato Filippo Gerard, ndr). È un segnale che mai è stato così forte, che andrà ripetuto in futuro. Siamo orgogliosi di una comunità che non ha paura di affrontare nessun tipo di sfida».
Filippo Gerard: «Fondamentale il lavoro dei volontari»
«Presentare questa tappa, frutto del grandissimo lavoro fatto in pochi mesi, è per me motivo di orgoglio – ha ammesso Filippo Gerard, presidente del comitato organizzatore -. Riportare una gara a Cogne a distanza di 5 stagioni, dopo un anno così difficile come il 2024, ha un significato non solo sportivo, ma anche di solidarietà, oltre a essere un segnale ripartenza. Grazie, in primis, alla Fisi che ci ha dato fiducia e alla Regione per l’investimento fatto anche per ripristinare l’innevamento programmato, che adesso è migliore di prima. E, soprattutto, grazie ai volontari, senza ai quali non sarebbe possibile organizzare una gara di questo tipo. Mi auguro che sia una nuova grande festa, spero che ci sia il pubblico numerosissimo».
Filippo Gerard: «A Cogne sarà una vetrina per tutta la Valle d’Aosta»
«L’investimento di mezzo milione di euro della Regione deve essere a rendere, non a perdere – ha proseguito Gerard -. Nel corso della tappa, presenteremo la Valle d’Aosta a tutto tondo, partendo dalle sue bellezze, per arrivare alle sue prelibatezze. Quella di Cogne sarà una vetrina per tutta la nostra terra».
Marco Mosso: «La Fis assegna le tappe a chi se lo merita»
«La Valle d’Aosta quest’anno è molto presente nel calendario di Coppa del Mondo – ha detto Marco Mosso, presidente del comitato regionale Fisi-Asiva -. Il traguardo che è stato centrato deve renderci orgogliosi, avere la Coppa del Mondo non è scontato. Le sue tappe sono una straordinaria occasione per promuovere il territorio e, quindi, sono molto ambite. La Fis le assegna a chi se lo merita, dimostrando grande capacità organizzativa. I costi sono elevati, è vero, ma rappresentano un investimento per il futuro e la nostra regione ha le carte in regola per continuare a essere protagonista su questo palcoscenico. Grazie a Marco Albarello (ringraziato anche dall’assessore Grosjacques, ndr), che lavora dietro le quinte per ottenere questi eventi».
Claudia Abram: «Piste in grado di regalare spettacolo»
Nel dettaglio del programma è entrata Claudia Abram, segretaria generale della manifestazione.
«Siamo pronti, i tecnici hanno fatto un grande lavoro in pista e i tracciati sono pronti – ha spiegato la segretaria dello Sci Club Gran Paradiso -. Abbiamo dovuto invertire il senso di marcia rispetto al passato e sono sicura che i due anelli regaleranno grande spettacolo. Per favorire l’accesso del pubblico, abbiamo previsto parcheggi gratuiti a Epinel e Lillaz, da dove partiranno navette gratuite. È anche stato potenziato il servizio pullman: nei 3 giorni di gara, dalle 6.30 alle 10.30 in salita da Aymavilles e dalle 15.30 alle 20.30 in discesa, ci sarà un mezzo gratuito da 50 posti ogni ora».
(d.p.)