Tour du Mont Blanc, tavola rotonda sull’itinerario che richiama 45.000 persone l’anno
Si è tenuto a Chamonix un incontro transfrontaliero su problematiche e opportunità di un itinerario che richiama ogni anno visitatori da tutto il mondo
Sono circa 45 mila gli escursionisti provenienti da tutto il mondo che ogni anno si mettono in cammino sui 170 km del Tour du Mont Blanc.
Un flusso di persone enorme, concentrato nei tre mesi estivi, arco di tempo che spesso si riduce per le condizioni meteo e di innevamento in quota, e che a volte può creare problematiche legate all’ospitalità o ai trasporti.
Tavola rotonda transfrontaliera a Chamonix
Per discutere e confrontarsi su problematiche e opportunità ieri, mercoledì 8 gennaio, al centro congressi Le Majestic di Chamonix, su iniziativa dell’Espace Mont-Blanc, si è riunita una tavola rotonda transfrontaliera con gli attori locali interessati dall’itinerario del Tour du Mont-Blanc.
All’incontro hanno partecipato, per la Valle d’Aosta, l’assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, Davide Sapinet, in veste di vice presidente della Conferenza transfrontaliera Monte Bianco, amministratori di Courmayeur e della Valdigne, gestori di rifugi, guide e tecnici.
Nel corso degli anni, l’Espace Mont-Blanc, ricorda in una nota l’assessore Sapinet, ha dedicato al Tour du Mont-Blanc numerose iniziative, in particolare la creazione del logo, la messa in linea del primo e unico sito transfrontaliero sul Tmb (Tour du Mont Blanc), www.autourdumontblanc.com e della centrale di prenotazione del Tmb (www.montourdumontblanc.com), nonché l’istituzione dell’associazione dei custodi di rifugi e agriturismi dedicata, che oggi gestisce la centrale di prenotazione e continua i suoi incontri periodici.
L’incontro ha permesso di dialogare e far emergere problemi e soluzioni legati a un traffico importante, con ambizioni di conservazione ambientale, la coabitazione armoniosa con i residenti e gli attori del territorio e la qualità dell’accoglienza degli escursionisti.
«Questo incontro molto partecipato è stato l’occasione per condividere lo stato delle cose su questo tema di grande attualità e ci permetterà di trattare i vari argomenti con i colleghi del Governo interessati» commenta l’assessore Sapinet.
«In prospettiva, si tratterà di dare priorità, distinguendo le azioni che hanno un carattere locale da quelle che giustificano un approccio transfrontaliero, per rispondere in modo coerente alle questioni sollevate sui tre versanti del Monte Bianco».
(re.aostanews.it)