Comuni, al Senato appello Sindaci: rifinanziare Progetto Bellezza
Roma, 9 gen. (askanews) – “Ridare dignità ai nostri beni culturali, alle nostre comunità e ai nostri comuni”: è questo lo scopo della mobilitazione dei comuni interessati al “Progetto Bellezza-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”. Lo ha spiegato, in una conferenza stampa al Senato, Roberta Tedeschi, sindaca di Povegliano Veronese e promotrice di un coordinamento dei piccoli o medio-piccoli municipi interessati ai finanziamenti governativi previsti dal progetto avviato nel 2016 ma definanziato nel 2023. A lanciare l’appello per il recupero dei fondi previsti sono stati più di 60 sindaci di tutta Italia, “da Pozzallo in Sicilia fino alla provincia di Belluno”, ha precisato la sindaca Tedeschi. Il coordinamento ha già scritto alla Presidenza del Consiglio, al ministro della Cultura e al presidente dell’Anci per chiedere lo sblocco immediato dei fondi.
L’iniziativa ha visto la selezione di “271 progetti a cura di una apposita commissione costituita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, destinatari di circa 150 milioni di euro” ma, ha sottolineato Tedeschi, “hanno ottenuto il finanziamento solo 42 progetti per un totale di 48 milioni. L’iter del progetto è abbastanza macchinoso e la commissione viene rinominata ogni volta che cambia il Governo: dal 2016 ne sono passati sei. Nel passaggio dal governo Draghi al governo Meloni era pronto un Dpcm per finanziare circa 100 progetti, Dpcm che però non è stato firmato e nel 2023 è stato addirittura definanziato”. Tra i problemi messi in evidenza dai promotori dell’iniziativa (Tedeschi in occasione della conferenza stampa era accompagnata da alcuni primi cittadini che hanno aderito al coordinamento) il fatto che “i comuni hanno speso soldi importanti per accedere alla procedura istruttoria: nel mio comune per il progetto esecutivo abbiamo spesi 120 milioni, abbiamo venduto una proprietà per finanziarlo e adesso ce lo troviamo totalmente definanziato”. Peraltro, ha osservato ancora la sindaca Tedeschi, “i progetti non sono più attuali, con l’aumento delle materie prime che comporta un aumento costi del 30-40 per cento, anche se il fondo fosse rifinanziato non riusciremmo a realizzare i progetti”.
Il senatore del Pd Andrea Martella, che ha organizzato la conferenza stampa a palazzo Madama, ha spiegato che l’obiettivo è “porre all’attenzione del Parlamento e del Governo un tema fondamentale: dare seguito a quei progetti” perché “la bellezza dei nostri comuni, la cultura, la qualità della vita anche dei comuni più piccoli è un patrimonio da preservare e su cui costruire, una delle fonti di quel made in Italy così amato nel mondo. Ambiente, qualità della vita e recupero di questi borghi rappresentano una vera e propria vocazione del nostro paese, quindi credo vada dato seguito a questo progetto e si debba fare in modo che questi fondi vengano sbloccati. Prendiamo l’impegno – ha concluso – a sostenere questa vostra battaglia e farlo in maniera bipartisan, con spirito costruttivo, di dialogo, per rimettere al centro l’attenzione di tutti su questi progetti”.