Per un sorriso: ad Aosta parte l’odontoiatria sociale rivolta alle fasce più deboli
L'ambizioso progetto, promosso da Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta e Regione, con l'apporto di terzo settore, ordini e associazioni, prevede assistenza gratuita per i bisognosi, grazie al volontariato prestato da odontoiatri e igienisti. Per sei mesi basteranno i fondi del ministero, poi il progetto avrà bisogno del buon cuore dei valdostani
Il primo servizio di odontoiatria sociale, rivolta alle fasce più deboli della popolazione, che per i primi sei mesi funzionerà grazie a fondi ministeriali, poi avrà bisogno della generosità di valdostani.
È questo “Per un sorriso”, il progetto promosso da Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, in partenariato con Regione, USL e con il sostegno della Commissione Albo degli Odontoiatri della Valle d’Aosta, l’Associazione nazionale dentisti italiani, l’Associazione italiana odontoiatri, l’Associazione igienisti dentali italiani e il Comitato regionale della Croce Rossa italiana.
Per un sorriso: progetto di odontoiatria sociale
Il progetto, che ha lo scopo di dare una risposta alla sempre maggiore esigenza di cure odontoiatriche da parte della fasce più deboli della cittadinanza, è stato presentato nel pomeriggio di mercoledì e partirà proprio nel mese di gennaio, nei locali dell’ambulatorio odontoiatrico dell’AUSL di via Guido Rey ad Aosta.
Gli orari, per ora, sono quelli di chiusura del servizio pubblico, con visite infrasettimanali e il sabato.
Dopo una prima fase di sperimentazione, “Per un sorriso” potrebbe essere esteso anche ad altre giornate e orari, con in più l’introduzione di una giornata dedicata a igienisti e igieniste, per sedute di educazione all’igiene orale.
L’accesso al servizio, al momento, avverrà solo tramite i servizi sociali, che si occuperanno di segnalare i casi alla Fondazione comunitaria.
Successivamente, potrebbe essere valutata l’attivazione di un numero di prenotazione dedicato per consentire l’accesso diretto ai nuclei familiari con un ISEE pari o inferiore ai 15.000 euro.
Odontoiatria sociale: alla ricerca della sostenibilità
Per quanto riguarda i finanziamenti, inizialmente il progetto sarà reso possibile, oltre che dal volontariato prestato da odontoiatri e igienisti, dai fondi ministeriali, che sosterranno i primi sei mesi di attività.
La continuità di “Per un sorriso”, però, sarà legata alla raccolta di donazioni per coprire i costi di assunzione di un assistente alla poltrona e del materiale medico necessario.
«Chiediamo pertanto l’aiuto di tutti i donatori e le donatrici valdostane per sostenere un’azione così importante per le persone – spiega il segretario generale di Fondazione comunitaria, Patrik Vesan -. Per questo è stata avviata una campagna di raccolta fondi a cui si può contribuire con bonifico bancario intestato alla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta (IBAN: IT53 Q 08587 01211 000110150701 -BCC Valdostana-)».
I commenti
«Si tratta del primo servizio di odontoiatria sociale in Valle d’Aosta, ringraziamo tutti gli attori coinvolti, gli odontoiatri e gli igienisti dentali, il cui apporto a titolo volontario è risultato determinante per realizzare il progetto – spiega l’assessore alla Sanità, Carlo Marzi -. Rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra pubblico e privato possa dare una risposta effettiva ai bisogni crescenti della comunità, sostenendo le persone in situazioni di difficoltà ad accedere agli interventi di igiene e cure dentali».
È soddisfatto Patrick Vesan.
«Per la Fondazione comunitaria è un onore poter avviare un servizio così importante per le persone – afferma il segretario generale -. Lavorare a favore di uno sforzo comune, con una rete di attori e di volontari così densa non è semplice, ma alla fine si è ripagati perché, oltre a un nuovo servizio, siamo riusciti a costruire qualcosa di più: la collaborazione».
«Come Ordine abbiamo recepito le richieste di aiuto avanzate da Caritas e altre organizzazioni e ci siamo fatti promotori di questa iniziativa – spiega Massimo Ferrero, presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Valle D’Aosta -. Successivamente abbiamo coinvolto attivamente gli iscritti all’albo degli odontoiatri anche grazie alla collaborazione delle associazioni professionali ANDI, AIO e AIDI. La risposta è stata molto positiva: più di 40 volontari tra odontoiatri e igienisti valdostani hanno già aderito e metteranno a disposizione il loro tempo gratuitamente per curare le fasce di popolazione meno abbienti. Analoga disponibilità è arrivata da AIDI».
(al.bi.)