Come digitalizzare foto per conservare i ricordi
Quante volte capita di trovare delle vecchie foto in un cassetto e pensare di condividerle con amici e parenti? Magari la foto del proprio partner ancora in fasce oppure i nonni vestiti come dei rocker anni ‘70. Molte di queste immagini sono senza prezzo ed è bene poterle conservare e farne dei backup.
Se ristampare tutte le foto può essere molto costoso (oltre ad essere abbastanza difficile trovare i rullini), digitalizzarle è una soluzione decisamente più pratica. Vediamo quindi come digitalizzare una foto con consigli e metodi pratici ed economici.
Cos’è la digitalizzazione e perché farla
Senza scendere troppo in tecnicismi, possiamo definire il digitalizzare foto come il processo che trasforma una foto da analogica a digitale. Nello specifico, questo è ottenuto in due fasi:
- Campionamento: alla foto originale viene applicata una griglia fittissima per “generare” i pixel
- Quantizzazione: ad ogni pixel viene associato un colore (ovviamente corrispondente a quello della foto originale)
Una volta digitalizzata, una foto può essere accessibile da qualsiasi dispositivo proprio come le foto che si scattano dal proprio smartphone. Questo parzialmente risponde alla domanda “perché digitalizzare le foto?”. A parte rendere più semplice la condivisione, creando facilmente copie di backup non rischiamo di perdere il ricordo per via di danni fisici, deterioramento o semplicemente lo smarrimento della foto analogica.Fatto questo, è quindi possibile raggruppare le foto in un’unica cartella o anche un unico file. Per esempio, il formato PDF è molto utile a riguardo visto che preserva le immagini molto bene e permette di raggrupparle facilmente. Se poi hai bisogno di risparmiare spazio, comprimi PDF con uno strumento ad hoc come PDF Guru. In questo modo, avrai una grande quantità di foto senza che queste occupino tutto il tuo hard disk. Ma vediamo nello specifico i passaggi da seguire.
I passi per digitalizzare foto
Come anticipato, è possibile digitalizzare e comprimere foto anche senza spendere una fortuna e facendolo direttamente a casa propria. Basta seguire questi semplici passaggi:
- Preparare le foto
- Scegliere un metodo di digitalizzazione
- Scegliere un formato di conservazione
- Organizzare e archiviare le foto digitali.
1. Preparare le foto
Soprattutto se si vogliono digitalizzare molte foto (come quelle presenti in un album), è bene iniziare facendo un po’ di selezione. Nonostante sia possibile comprimere foto per risparmiare spazio, è comunque preferibile dedicare il tempo solo alle immagini che vale davvero la pena digitalizzare.Anche se questa fase richiede del tempo, è probabilmente la più divertente in quanto si rivedono le foto una ad una. Mentre si fa questo e si mettono da parte le foto da digitalizzare, tieni a mente questi consigli:
- Evita duplicati
- Se hai foto diverse con lo stesso soggetto, scegline solo una o due
- Evita foto sfocate o poco nitide.
2. I metodi di digitalizzazione
Se vuoi fare tutto in casa, hai due opzioni: scanner e smartphone. Se hai uno scanner ti basterà posizionare la foto ben allineata sul piano e avviare la scansione. Normalmente, questo genera un’immagine digitale in formato JPEG o TIFF.
In alternativa, puoi usare la camera del tuo smartphone e fotografare le foto per renderle digitali. Con questo metodo, devi fare attenzione a eventuali riflessi (controlla l’illuminazione) ed è anche consigliabile usare la modalità Macro per cogliere i dettagli al meglio. Per facilitare il tutto, è anche possibile usare delle applicazioni, come Google PhotoScan, che sono studiate appositamente per questo tipo di operazione.
C’è anche una terza opzione ma decisamente più costosa che è affidare l’intera operazione a un fotografo o un servizio specializzato. Anche se ovviamente questo semplifica il tutto, oltre a prezzi relativamente alti, avrai anche meno controllo sui risultati e decisamente meno privacy.
3. Il formato giusto per la conservazione
Una volta completata la fase di digitalizzazione vera e propria, bisogna scegliere il formato più adatto in vista dell’archiviazione. Normalmente, i formati immagine più comuni sono JPG, JPEG e PNG. Soprattutto se usi il tuo smartphone, è facile che i file avranno una di queste estensioni. Non dimenticare però che è sempre possibile convertire questi file immagine. In alcuni casi, potrebbe valere la pena convertire le foto in PDF per poi raggrupparle in un unico documento, renderle più difficili da modificare o proteggerle con password.
4. Organizzare le foto digitali
Un’altra fase che può risultare molto divertente è l’organizzazione e l’archiviazione delle foto. In questo senso, puoi sprigionare la tua fantasia e hai tantissime opzioni a disposizione. Si parte da una semplice cartella che contiene tutti i file, fino a creare degli album digitali. Per esempio, puoi copiare le foto in un documento Word o Google Docs e lasciare dei commenti o titoli. Una volta fatto questo, puoi convertire il file in PDF per condividerlo più facilmente.
Se hai tantissime foto, puoi anche cercare di risparmiare spazio. Se non sai come comprimere una foto, sappi che è un’operazione abbastanza semplice. Se le foto digitali sono in formato PNG o TIFF, puoi convertirle in JPG o PDF per renderle più leggere senza perdere qualità. Fatto questo, puoi sistemarle in cartelle dedicate e poco pesanti da gestire.
Conclusione
Come vedi ci sono tantissimi modi per salvaguardare le tue foto analogiche. Il processo di digitalizzazione è molto più semplice di quello che si può pensare ed è facilmente fattibile con strumenti che abbiamo in casa. Provare per credere!