Venti nuovi posti letto alla clinica di Saint-Pierre
L'ausl pareggia il bilancio preventivo per l'anno 2025 a 361,846 milioni di euro
Venti nuovi posti letto alla clinica di Saint-Pierre
I pazienti lungodegenti, anche non afferenti all’ortopedia, potranno essere ospitati, grazie a 20 posti letto, nella struttura privata ospedaliera Isav di Saint-Pierre fino al 31 dicembre 2025. La regione intende così rispondere alla necessità di posti letto ospedalieri espressa dall’azienda usl (ausl), che pareggia il bilancio preventivo economico 2025 per 361,846 milioni di euro e assegna risorse annue in conto capitale per 6,65 milioni, destinate al finanziamento di investimenti in ambito sanitario.
La giunta regionale approva il bilancio
La giunta regionale ha approvato lunedì 30 dicembre il bilancio preventivo e il piano triennale degli investimenti 2025-2027 dell’ausl.«Abbiamo lavorato per approvare entro il 31 dicembre il bilancio di previsione che garantisce ai valdostani, fin dall’inizio dell’anno, l’accesso alle cure di cui hanno bisogno, consentendo alla sanità regionale di rinnovare apparecchiature e strutture sanitarie e di proseguire nella digitalizzazione e nel percorso di riorganizzazione avviato sul territorio», dichiara l’assessore Carlo Marzi.
Pronto soccorso più flessibile
«Sul pronto soccorso si sta lavorando», continua Marzi, «per affrontare i grandi flussi stagionali che concentrano un enorme numero di accessi a causa della forte presenza turistica e che nei mesi invernali aumentano ancor più a causa di raffreddori e stati influenzali stagionali. L’ausl ha quindi elaborato specifiche indicazioni interne per rendere l’attività ospedaliera maggiormente flessibile rispetto alla presenza dei turisti che aumenta sino a 6/8 volte nel corso dell’anno».
Progetto per l’autismo a Fénis
Infine è stata approvata la convenzione tra la regione, il comune di Fénis e ausl per la realizzazione di una struttura socio-sanitaria residenziale e semi-residenziale per persone affette da autismo all’area Cascina del Castello nel comune di Fenis. La convenzione dà avvio al percorso di co-progettazione volto a individuare il soggetto del terzo settore che si occuperà della concretizzazione del progetto.
(elena rembado)