Sanità, Marzi: «Da Roma non arriva 1 euro, La VdA si autofinanzia»
Lo sottolinea l'assessore alla Sanità, salute e politiche sociali Carlo Marzi che smentisce quanto comunicato in una nota dal sottosegretario leghista Alessandro Morelli che aveva annunciato un riparto di 260 milioni per la sanità valdostana; il riparto del Fondo Sanitario Nazionale non va alle regioni a statuto speciale.
Sanità, Marzi: «Da Roma non arriva 1 euro, La VdA si autofinanzia». Lo sottolinea l’assessore alla Sanità, salute e politiche sociali Carlo Marzi che smentisce quanto comunicato in una nota dal sottosegretario leghista Alessandro Morelli che aveva annunciato un riparto di 260 milioni per la sanità valdostana. Il riparto del Fondo Sanitario Nazionale non va alle regioni a statuto speciale.
Notizie fuorvianti
«I dati del report non sono corretti e di fatto non sussistono – chiarisce Marzi – in quanto la Regione autonoma Valle d’Aosta autofinanzia il servizio sanitario sul proprio bilancio regionale. I fondi riportati nel report non esistono, in quanto sono estratti dalla tabella annuale di riparto regionale del Fondo Sanitario Nazionale che comprende, solo a titolo figurativo, Regioni autonome come la nostra che – al contrario di quelle ordinarie – autofinanziano il proprio servizio sanitario».
I trasferimenti regionali
Prosegue l’assessore: «In ogni caso, nello specifico, nel 2024 il trasferimento regionale complessivo di parte corrente all’unica Azienda Usl della Valle d’Aosta presente sul territorio regionale ammonta a complessivi euro 320.927.921 – invece dei 260 milioni citati nel report – ed è quindi superiore di quasi 61 milioni di euro (il 23,46%) a quello indicato nelle tabelle di riparto dello Stato».
Notizia fuorviante
«La notizia, oltre a comunicare dati non corretti non è attuale, in quanto si riferisce al 2024. Infatti, il Consiglio regionale con la legge regionale di bilancio, appena approvata, ha votato il finanziamento sul prossimo triennio: 339.721.487 euro per l’anno 2025, 339.613.693 euro per l’anno 2026 e 339.519.693 euro per l’anno 2027. Abbiamo quindi garantito sin d’ora, sull’intero triennio, un’importante stabilità finanziaria che cresce ulteriormente rispetto all’anno 2024 – per quasi 20 milioni di euro – su ognuna delle tre annualità di riferimento con un impegno importante nel mantenere il livello dei Lea, i livelli essenziali di assistenza, ben oltre quanto sarebbe previsto se i fondi arrivassero con un trasferimento nazionale».
«Riportare i dati del finanziamento Sanitario Nazionale senza contestualizzarli al nostro territorio non aiuta a conoscere la particolarità della Valle d’Aosta – evidenzia Marzi – contribuendo di conseguenza ad alimentare la confusione su un tema, quello della sanità, di sempre più difficile lettura e comprensione dato il proliferarsi di indagini, dati e graduatorie nazionali che pongono, senza alcuna utilità, in concorrenza le regioni italiane e in tal senso siamo impegnati a rappresentare la nostra specialità coi nostri rappresentanti a Roma».
(re.aostanews.it)