Sci alpino: Cornelia Huetter trionfa nella discesa di Beaver Creek davanti a Sofia Goggia; Federica Brignone chiude 9ª
Sulla Birds of Prey, che ha visto Lindsey Vonn nelle vesti di apripista, grande gara dell'austriaca e della bergamasca, al rientro dopo l'infortunio di febbraio; opaca la Tigre di La Salle, limitata anche da un ascesso
La grande vittoria di Cornelia Huetter, l’ottimo rientro di Sofia Goggia e la nona piazza di Federica Brignone.
Questo ha detto la prima discesa libera della stagione di Coppa del Mondo femminile, andata in scena a Beaver Creek.
La seconda tappa della lunga trasferta americana ha visto l’esordio da apripista di Lindsey Vonn.
A Beaver Creek vince Huetter
Sulla durissima Birds of Prey, che ha ospitato anche la discesa maschile della settimana scorsa, ed è stata modificata soprattutto per quanto riguarda la partenza (abbassata) e la “lunghezza” dei salti, l’austriaca Cornelia Huetter ha servito una prova quasi perfetta, regalandosi un ultimo intertempo da urlo, che le ha consentito di vincere in 1’32″38.
Seconda piazza per un’ottima Sofia Goggia, al rientro dopo il grave infortunio dello scorso 5 febbraio.
Bravissima nei settori più di scorrimento, Goggia ha chiuso seconda in 1’32″54, lasciando in terza piazza l’altra rientrante nella disciplina, la svizzera Lara Gut-Behrami (1’32″72).
Ai piedi del podio, la sorprendente americana Lauren Macuga (1’32″90), con quinta a 56/100 l’austriaca Ricarda Haaser, seguita da Ester Ledecka (1’32″98).
Settima Marta Bassino (1’33″98), molto brava nel settore più tecnico, che ha preceduto Michelle Gisin (1’33″10).
Soltanto nona Federica Brignone (1’33″25).
La gara di Federica Brignone
Dopo la delusione di Killington e le ottime prove cronometrate (prima e terza mercoledì e giovedì), Federica Brignone si è presentata al cancelletto non al massimo, dovendo affrontare un ascesso a un dente, che l’ha costretta a ricorrere a una cura antibiotica.
Sulla Birds of Prey, la Tigre di La Salle, con una parte tecnica discreta, ha pagato in particolare i tratti in cui bisognava lasciar correre gli sci, chiudendo a 87/100 dalla vetta, con solo il 15° parziale negli ultimi due intertempi.
Domani il superG, con partenza alle 19 italiane.
(al.bi.)