Parco Puchoz: pubblicata e visionabile la variante non sostanziale al piano regolatore
La questione è riferita all'approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, dell'ammontare di 11,4 milioni di euro
È stata pubblicata e rimarrà visibile fino alle 12 di mercoledì 24 gennaio la variante non sostanziale al Piano regolatore generale comunale riguardante la riqualificazione dell’area Puchoz, con riferimento all’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica.
Puchoz: pubblicata la variante al piano regolatore
La variante non sostanziale al Piano regolatore generale comunale, riguardante il Puchoz, comprensiva di tutti gli elaborati, è a disposizione di chiunque voglia prenderne visione per un periodo di 45 giorni.
Gli elaborati sono visionabili all’Ufficio Urbanistica dell’Area T1 del Comune di Aosta (in piazza Chanoux, 1), oppure sul sito internet all’indirizzo https://www.comune.aosta.it/it/page/141739.
In base all’articolo 16 della legge regionale n. 11 del 6 aprile 1998, chiunque ha facoltà di presentare, entro il termine previsto e nel pubblico interesse, osservazioni per iscritto, su carta libera, in duplice copia alla segreteria dell’Ufficio Urbanistica, che le acquisirà al protocollo speciale oppure tramite posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pec.comune.aosta.it.
Il progetto
Ricordiamo che le linee guida relative al futuro del Parco Puchoz erano state approvate nel consiglio comunale di mercoledì 23 ottobre.
Il piano totale parla di interventi per 11,4 milioni di euro, divisi in almeno due lotti, di cui sono state quantificate nel dettaglio le cifre solo per il primo.
Puchoz: il progetto di fattibilità tecnico-economica
«La prima è la parte più importante per il reperimento dei fondi – aveva analizzato l’assessore ai Lavori pubblici, Corrado Cometto -, anche perché l’iter è lungo. Una volta trovati i finanziamenti, infatti, bisognerà affidare l’incarico per la progettazione globale, per l’adeguamento del PFTE al nuovo corso e bisognerà fare una gara della durata di minimo sei mesi, visti gli importi in ballo».
L’idea, comunque, è chiara.
«Abbiamo pensato a un progetto di prospettiva – rivela ancora Cometto -, che intanto ponga le basi per la realizzazione delle strutture fondamentali per la realizzazione del parco e che ci faccia capire cosa ci può stare all’interno, poi si penserà eventualmente all’implementazione o meno di tutti i vari aspetti. Sicuramente la parte delle tribune verrà affrontata in un secondo momento, anche perché probabilmente sarà l’aspetto più lungo e oneroso».
L’importante, inizialmente, è arrivare al parco.
Abbiamo capito che è fondamentale investire in progetti da lasciare in eredità, perché poi magari il canale di finanziamento arriva quando meno te lo aspetti – aveva illustrato ancora Cometto -. Basta vedere quanto accaduto con il Quartiere Dora. Se non avessimo ereditato tutte quelle progettazioni, non saremmo mai potuti partire con il PINQuA».
La divisione in lotti
Come detto, il progetto di fattibilità tecnico economica è stato suddiviso in due lotti.
Nel primo, come già spiegato dall’assessore Corrado Cometto a Gazzetta Matin, troverà spazio «tutto ciò che farà divenire il Puchoz un parco a tutti gli effetti – aveva continuato -. Per prima cosa riqualificheremo il tratto di via Garibaldi lambito dal parco, dove verrà demolita la casetta del custode per lasciare spazio a un marciapiede ciclopedonale. Inoltre, creeremo un ingresso su via Torino, con un accesso in leggera pendenza, e verrà aperta alla vista la parte ovest che dà su piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. Qui verrà sicuramente compattata l’area sportiva e verranno abbattuti i due tendoni dei campi di tennis coperti, lasciando spazio a un ulteriore ingresso».
Questa operazione dipenderà dal futuro del Partenariato Pubblico privato proposto dal Tennis Club Courmayeur di Gianluca Battilani.
«Se questo progetto arrivasse prima, la zona sportiva verrebbe già rivoluzionata e noi dovremmo solamente sistemare le parti non più utilizzate – aveva ricordato ancora Cometto -. Poi sistemeremo tutta l’area a verde, piazzeremo percorsi pedonali e sedute e manterremo la parte alberata già esistente».
Sul lato ovest sorgerà anche una piattaforma “multisport” con campetto da basket e strutture per l’attività fisica.
Poi, se si riuscirà, un bike park.
Puchoz: secondo lotto e tribune
«Nel secondo lotto, invece, sicuramente sistemeremo le tribune storiche del Puchoz – aveva concluso Cometto -. Così, presumibilmente, avremo l’opportunità di ospitare eventi, concerti e cose simili, decidendo poi se posizionare il palco sul prato, sfruttando le tribune, o viceversa, in base alle diverse esigenze».
Per continuare sulla strada della visibilità del parco dall’esterno, poi, «le tribune verranno rese “permeabili” con alcuni fori – aveva rivelato l’assessore -. Questi consentiranno di vedere all’interno, ma avranno anche una funzione di consolidamento sismico».
(al.bi.)