Consiglio Valle: l’opposizione punta il dito contro Testolin: «gravissime le sue parole»
È il mantra ripetuto a ogni illustrazione di ordine del giorno delle opposizioni in aula consiliare nel pomeriggio di mercoledì 11 dicembre. A scatenare la reazione l'annuncio a seduta appena iniziata «del voto di astensione su tutte le iniziative della minoranza»
Consiglio Valle: l’opposizione punta il dito contro Testolin: «gravissime le sue parole».
È il mantra ripetuto a ogni illustrazione di ordine del giorno delle opposizioni in aula consiliare nel pomeriggio di mercoledì 11 dicembre. A scatenare la reazione l’annuncio a seduta appena iniziata «del voto di astensione su tutte le iniziative della minoranza».
Il mantra
Così recita il mantra: «Abbiamo ascoltato le gravissime parole del Presidente della Regione, che ha annunciato il voto di astensione su tutte le iniziative dell’opposizione, prima ancora di ascoltarne l’illustrazione e le motivazioni, arrivando addirittura ad accusare la minoranza di insinuarsi in un provvedimento già definito. A fronte delle dichiarazioni fatte dal Presidente prendiamo atto di quanto scarsa sia la sua considerazione dell’intera istituzione del Consiglio Valle nonché di tutte le parti audite in Commissione. Noi, non siamo stupiti dall’ennesima sua dimostrazione di arroganza, Presidente. Però forse, a questo punto, lei dovrebbe tenere conto di quanto espresso ieri anche da alcuni componenti della sua maggioranza».
Il j’accuse
Le 4 forze di opposizione, sul piede di guerra, avevano convocato in tarda mattinata pure una conferenza stampa. Aveva esordito il capogruppo della Lega Andrea Manfrin: «sono gravissime le parole di chiusura di Testolin verso tutte le proposte. Le forze di minoranza hanno preparato 55 ordini del giorno, oltre a vari emendamenti, dietro ai quali ci sono lavoro, tempo e fatica. È stato inaccettabile sentire che la maggioranza si sarebbe astenuta su tutti i documenti presentati. Le forze di minoranza rappresentano il 50 per cento dei valdostani. E’ un insulto a loro».
Aggiunge il capogruppo di Rassemblement Valdôtain Stefano Aggravi: «Ogni consigliere ha lavorato su proposte concrete, come richiesto dalla maggioranza. Il bilancio di previsione ha un’importanza capitale nella vita amministrativa e politica della Regione. Sentire una dichiarazione come quella del presidente lascia sconcertati. Noi discuteremo tutte le iniziative. Non verrà meno il nostro impegno».
Il capogruppo di Forza Italia Pierluigi Marquis rincara la dose: «il comportamento del presidente va contro le regole della democrazia e svilisce il ruolo del consiglio regionale. Anche chi fa opposizione rappresenta i cittadini. Sottrarsi al confronto non risponde ai reali bisogni dei valdostani».
«Sminuire il ruolo dei consiglieri è un fatto gravissimo che non può che essere stigmatizzato. Nessuno vuole insinuarsi nei provvedimenti. Il ruolo della minoranza è intervenire per migliorarli» ha concluso il capogruppo di Progetto civico progressista Erika Guichardaz.
(elena rembado)