Iniziano con la Latte Art i corsi di formazione professionale di Confcommercio nel carcere di Brissogne
Iniziata oggi una serie di attività di formazione promosse da Confcommercio VdA per gli ospiti della casa circondariale di Brissogne
Tutti i segreti di un cappuccino fatto ad arte svelati in una giornata di formazione curata da Confcommercio VdA e rivolta agli ospiti del carcere di Brissogne.
La campionessa mondiale di Latte Art, Carmen Clemente, è stata nella casa circondariale di Brissogne per illustrare a uan decina di detenuti le tecniche per realizzare con un cappuccino una piccola opera d’arte.
Si tratta del primo appuntamento della formazione professionale per i detenuti che proseguirà fino a venerdì 13 dicembre e che spazierà dalla caffetteria a una full immersion sui prodotti agroalimentari del territorio.
Un’opportunità per il reinserimento sociale
«Per la nostra associazione poter contribuire a tale progetto formativo è un onore oltre che un importante dovere sociale» commenta Adriano Valieri direttore Confcommercio VdA.
«Questa esperienza rappresenta una prima volta anche per Confcommercio VdA. Organizzare un corso professionale per 10 detenuti rappresenta un valore aggiunto per la nostra associazione» aggiunge
«Il nostro obiettivo è quello di portare l’eccellenza formativa a livello di docenti e programmi all’interno della Casa Circondariale. Poter esser d’aiuto per un reindirizzamento professionale di queste persone è un orgoglio da parte della nostra associazione».
«La collaborazione con Confcommercio VdA rappresenta per la casa circondariale e i suoi ospiti una opportunità di immenso valore, nell’ottica della formazione professionale come elemento fondante del reinserimento sociale» aggiunge Velia Nobile Mattei direttrice della casa circondariale di Brissogne.
«Siamo tutti riconoscenti all’associazione e non solo perché Latte Art costituisce un’iniziativa promossa a titolo gratuito, fatto questo per nulla scontato, ma anche e soprattutto perché è stato un punto di partenza per avviare un percorso ben più vasto che occuperà l’intera settimana, mettendo a disposizione professionalità straordinarie che hanno da subito fatto breccia nei detenuti».
«La sensibilità che Confcommercio VdA – conclude la direttrice del carcere – ha dimostrato per una causa così complessa nell’avvicinarsi a un mondo nuovo quale è quello penitenziario ci porta a sperare che sia l’inizio di una lunga amicizia. È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile queste attività».
Da gennaio 2025 sarà calendarizzato un programma formativo professionale e laboratori a cura di Confcommercio VdA che spazierà in professioni e manualità.
(re.aostanews.it)