Aosta può contare su uno «stato economico solido»
Lo dice la vice sindaca di Aosta Josette Borre illustrando in Commissione il bilancio di previsione 2025/20207, approvato a maggioranza
«Lo stato economico del Comune è solido», la vice sindaca del Comune di Aosta Josette Borre espone l’aggiornamento al Dup e il bilancio di previsione 2025-2027 durante la quarta Commissione riunitasi martedì 10 dicembre.
«Si è delineata in questi anni una situazione patrimoniale e finanziaria di solidità non scalfita da spending review, tagli e pandemia. Sono inoltre molto soddisfatta del periodo di approvazione visto che il primo anno avevamo approvato a marzo e in 3 anni e mezzo siamo passati a trattare lo stesso tema a dicembre. Tutto ciò per il rispetto dei tempi del bilancio e per non arrivare sempre a ridosso della scadenza. Si sta tentando di programmare l’attività rincorrendo di meno».
I numeri del bilancio
«Le entrate sono di 87,788 milioni di euro. Emergono i 24 milioni dai risultati tributari e il trasferimento regionale senza vincolo di destinazione di 15 milioni e 575 mila euro. È un importo rimasto uguale da molti anni e negli ultimi bilanci principalmente destinato alla parte corrente. Dalla Regione è inoltre garantita copertura finanziaria di un milione e mezzo per tre annualità di Aosta Capitale» illustra la vice sindaca.
Borre prosegue a illustrare i numeri che compongono il bilancio: «Quest’anno l’avanzo presunto è di circa 29 milioni di euro, di cui 9,6 è libero. In passato l’avanzo libero costituiva quasi tre volte la cifra di adesso».
Per la vicesindaca «La comunità non è stata privata di servizi fondamentali e soprattutto quelli legati alla persona hanno avuto addirittura incrementi. Sono stati effettuati notevoli sforzi per diminuire la spesa pur mantenendo la qualità, è una corsa però perché nel contempo l’aumento dei costi per il caro energia e l’erogazione necessaria per spese di dipendenti e per far funzionare la macchina comunale erode il risparmio».
Diminuiscono i fondi del Pnrr e sparisce l’entrata per il servizio idrico
Borre sottolinea «Le risorse del Pnrr previste sono di 8,7 milioni, è chiaro che lo stanziamento diminuisca con l’ultimazione delle opere».
«Con il passaggio della gestione dell’acquedotto comunale alla Sev invece non esistono quelle entrate. In ogni caso non si ricorda un’attività di indebitamento da diversi anni. Mentre vengono reperite risorse dall’evasione e dall’elusione, è importante un contenimento delle aliquote nei limiti e per quanto possibile».
A proposito dell’Imu «Cerchiamo di essere prudenti. Negli ultimi anni c’è una certa coerenza, ma ci sono elementi sociali ed economici che intervengono, quindi i dati sono puntuali, ma prudenziali. Abbiamo accolto riflessioni e spunti emersi in Consiglio e dal tessuto cittadino. C’è una piccola riduzione da 0,86 a 0,80 a favore di botteghe nelle quali il proprietario esercita anche la propria attività. È un segnale simbolico, ma costituisce uno sguardo verso quelle realtà che hanno qualche difficoltà. Per gli affitti brevi la ratio è di equiparare l’aliquota alle altre strutture alberghiere».
La Tarip
Sull’annoso capitolo Tarip (la tassa sui rifiuti puntuale) Borre delinea «Il primo passo necessario per la configurazione e poi la determinazione che avverrà entro aprile. È necessario portare all’approvazione di una nuova regolamentazione dei confini. Viene identificato il perimetro entro il quale ci sarà la variabilità, quindi la premialità o meno, a seconda di quello che il cittadino conferisce. Il calcolo avverrà all’interno del codice di tariffazione. Alla chiusura di dicembre, raggiunti così gli 8 mesi e dopo un mese che ha forti consumi e un flusso turistico rilevante, i dati verranno studiati per approvare un algoritmo e un metodo di conteggio puntuali».
La perplessità della minoranza
Sylvie Spirli (Lega Vallée d’Aoste) replica, «C’è perplessità per la quota fissa, necessaria per assicurare i servizi, ma che ci preoccupa per un incremento anche di diversi punti percentuali proprio perché il costo di gestione è aumentato. Nella realtà concreta dei fatti ci chiediamo se la Tarip sarà più leggera o più pesante».
Per la vicesindaca «Non è questo il momento della determinazione delle tariffe, non si può oggi rispondere puntualmente. Ciò che cambierà un po’ è la trasformazione della quota variabile che influenzerà la virtuosità del cittadino».
La Commissione approva il bilancio con i voto contrari dei due consiglieri dell’opposizione.
(luca mauro melloni)