UE, Spelgatti (Lega): «più attenzione alle minoranze nazionali»
È quanto ha sostenuto la senatrice valdostana Nicoletta Splegatti intervenendo in rappresentanza del Senato alla Conferenza interparlamentare di Budapest sul tema della tutela del patrimonio culturale e delle identità delle minoranze nazionali tradizionali
UE, Spelgatti (Lega): «più attenzione alle minoranze nazionali». È quanto ha sostenuto la senatrice valdostana Nicoletta Splegatti intervenendo in rappresentanza del Senato alla Conferenza interparlamentare di Budapest sul tema della tutela del patrimonio culturale e delle identità delle minoranze nazionali tradizionali.
L’intervento
«Gli Stati europei sono attraversati da lingue e tradizioni diverse, che devono essere tutelate e, affinché un popolo possa continuare ad avere una sua identità, è necessario curare le sue radici. Questo rappresenta il faro di un progetto serio di rinascita dell’anima dell’Europa, che risiede tanto nella consapevolezza dei popoli europei della storia e dei valori che essi condividono, quanto nel rispetto delle differenze culturali e linguistiche che li contraddistinguono».
«Per questo il gruppo parlamentare della Lega ha depositato una proposta affinché venga finalmente ratificata anche dall’Italia la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie – sottolinea Spelgatti -, adottata dal Consiglio d’Europa nel 1998. Ricordiamo che la nostra Costituzione ha garantito la tutela delle minoranze linguistiche e culturali, sia nel quadro costituzionale dei diritti e dei principi fondamentali, sia attraverso il riconoscimento delle specificità regionali».
Prosegue l’intervento: «L’esperienza italiana dimostra che l’autonomia regionale consente la realizzazione di condizioni più favorevoli per la tutela delle minoranze nazionali e rafforza il riconoscimento del pluralismo linguistico e culturale, facendone un elemento di valorizzazione dei territori. Con l’istituzione delle Regioni a Statuto speciale, l’Italia ha saputo preservare i valori storici, culturali e tradizionali dei territori e delle sue popolazioni di confine. In quest’ottica, è stato un passo importante per tutto il Paese l’approvazione della legge Calderoli, al fine di venire incontro in modo più efficace e diretto ai bisogni dei cittadini e delle comunità locali».