Skialp: rivoluzione al Trofeo Mezzalama, dal 2025 si correrà a coppie
La decisione di abbandonare le squadre di tre atleti ufficializzata oggi nella conferenza stampa all’Area Megalitica di Aosta; Adriano Favre: «Decisione inevitabile per motivi di sicurezza»
Rivoluzione al Trofeo Mezzalama: dal 2025 si correrà a coppie.
La decisione di abbandonare le squadre di tre atleti ufficializzata oggi nella conferenza stampa all’Area Megalitica di Aosta.
Adriano Favre, direttore della gara, ha spiegato la motivazione: «Decisione inevitabile per motivi di sicurezza».
La gara, che ha confermato la partnership con Dynafit, è in programma sabato 26 aprile.
Altra novità è l’apertura ad atleti con disabilità.
Rivoluzione al Trofeo Mezzalama: dal 2025 si correrà a coppie
Il Trofeo Mezzalama numero 24 prende forma e lo fa con una clamorosa novità.
Dalla prossima edizione, infatti, la mitica Maratona dei Ghiacciai si correrà a coppie.
La direzione della corsa ha preso la decisione per motivi di sicurezza.
Altra novità sarà rappresentata dalla graduatoria riservata alle coppie miste.
Adriano Favre: «Il Mezzalama è storia, noi lo dobbiamo adattarlo alla realtà»
Adriano Favre, che ha rispolverato il Trofeo Mezzalama nel 1997, ha parlato delle diverse novità introdotti nei 27 anni di sua gestione.
«Il Mezzalama è storia, ma nel corso degli anni abbiamo dovuto adattarlo alla realtà – ha detto la guida alpina di Ayas -. La prima modifica significativa è stata l’allungamento del percorso, con la partenza dal centro di Cervinia e l’arrivo a Gressoney-La-Trinité. Poi abbiamo dovuto unificare i materiali, dando del dolore agli appassionati degli sci da fondo, ma bisognava avere un’attrezzatura che ci permettesse di paragonare le prestazioni. Quindi è venuta la decisione di eliminare gli elastici dalle corde, in modo da aumentare la sicurezza degli alteti».
Adriano Favre: «È arrivato il momento di aprire alle squadre di due atleti»
Il direttore della corsa ha quindi spiegato i motivi della svolta odierna.
«Certe decisioni vanno maturate con calma, prima o poi arriva il momento in cui sono evidenti e vanno prese – ha aggiunto Favre -. Finora avevamo rispettato la formazione tradizionale delle cordate composte da tre atleti, sia in omaggio alle gare militari di pattuglia da cui è nato lo scialpinismo, sia perché in tre era più semplice il recupero di un compagno caduto in un crepaccio. Ma nelle gare moderne siamo rimasti una gloriosa eccezione. Ora anche per noi è arrivato il momento di adottare cordate da due scialpinisti. Ce lo impongono i cambiamenti delle condizioni dell’alta montagna: il vistoso ritiro dei ghiacciai, le stagioni sempre più avare di neve, la crescente presenza di ghiaccio vivo sui pendii e sulle creste. In queste condizioni, la cordata da due atleti è più agile ed efficiente, sia nelle manovre di corda, sia nelle discese legati su ghiacciaio. In sostanza, vogliamo garantire maggiore sicurezza».
Emrik Favre e François Cazzanelli: «L’ultima edizione ci ha detto che non potevamo più aspettare»
«È una scelta ponderata – hanno detto Emrik Favre e François Cazzanelli, collaboratori del direttore della corsa -. La montagna è cambiata, i ghiacciai si sono ritirati, le pareti sono più verticali e per noi è più facile gestire la sicurezza di squadre di due, d’altronde anche le guide alpine hanno ridotto il numero di clienti in cordata. A nostro parere ci sarà ancora più lotta al vertice, l’Esercito ha sempre avuto squadre che dominavano, adesso che le formazioni sono da due sarà più facile mettersi insieme e formare una coppia forte e rodata. L’ultima edizione ci ha fatto riflettere e capire che non potevamo più aspettare. Eravamo al limite della situazione, nonostante un metro di neve fresca caduta nelle ultime settimane».
Il Trofeo Mezzalama 2025 apre agli atleti con disabilità
Ma le novità del Trofeo Mezzalama non sono finite qui.
L’edizione 2025 sarà aperta anche agli atleti con disabilità che si confronteranno su parte del tracciato in una gara dimostrativa.
L’obiettivo è di avere una competizione ufficiale nel 2027.
Una delle novità annunciate da , è la nascita di un progetto inclusivo.
«È un progetto di ampio respiro – ha spiegato Christian Zanolli, guida alpina e membro della Fondation Pro Montagna -. Insieme alla Fondazione Trofeo Mezzalama, Sportfund Fondazione Italiana per lo sport e la Fondazione Mazzola, stiamo lavorando per far gareggiare persone diversamente abili lungo il percorso della Maratona dei Ghiacciai. Nel prossimo aprile inviteremo alcuni atleti a una gara demo per studiare insieme i dettagli e la fattibilità di una competizione ufficiale nel 2027. Il progetto, articolato in tre anni, prevede anche camp estivi e giornate formative, culminando appunto con l’edizione 2027 del Trofeo Mezzalama».
Alex Brunod: «Stiamo al passo con i tempi salvaguardando la sicurezza di atleti e addetti ai lavori»
«La Maratona dei Ghiacciai ha da sempre seguito due capisaldi: stare al passo con i tempi e salvaguardare la sicurezza sia degli atleti sia di tutti gli addetti lungo il percorso – ha spiegato Alex Brunod, presidente della Fondazione Mezzalama -. Con questa visione nasce l’esigenza di portare a due il numero dei membri delle squadre per aumentare ulteriormente il livello di sicurezza durante la competizione. Siamo entusiasti di poter accogliere gli atleti diversamente abili sui nostri ghiacciai. La resilienza che dimostrano è straordinaria».
Giulio Grosjacques: «Il Mezzalama esempio di accessibilità e inclusività»
«Presentiamo una gara straordinaria in una location straordinaria – ha detto Giulio Grosjacques, assessore regionale allo sport -. In passato ho fatto parte della Fondazione Mezzalama e so quanto lavoro c’è dietro a questo evento. Il Mezzalama si inserisce in un 2025 ricco di manifestazioni di altissimo livello e sposa appieno la nostra volontà di rendere la Valle d’Aosta accessibile a tutti a 360°».
I nuovi trofei firmati da Enrico Massetto e Luciano Regazzoni
Nel corso della conferenza stampa sono stati presentati anche i nuovi trofei che verranno consegnati a chi vincerà la gara.
A realizzarli sono stati gli artigiani Enrico Massetto (quello femminile) e Luciano Regazzoni (quello maschile).
Le opere sono state donate dall’assessorato alle attività produttive e sono stati realizzati nell’ambito della mostra-concorso che ha preceduto la Foire d’été 2024.
(d.p.)