Aosta: parte il progetto LgNet3 per affrontare l’emergenza abitativa
Lo ha anticipato l'assessore alle politiche abitative Clotilde Forcellati durante la III Commissione, convocata per l'esame della nota di aggiornamento del Dup e del bilancio di previsione; ancora incagliata la questione del centro di via Brocherel
Aosta: parte il progetto LgNet3 per affrontare l’emergenza abitativa.
La casa al centro dell’azione e dell’attenzione.
È ciò che emerge dalle parole dell’Assessora alle politiche sociali, abitative e alle pari opportunità Clotilde Forcellati durante la Terza Commissione consiliare convocata per l’esame della nota di aggiornamento del Dup e del bilancio di previsione.
Il nuovo progetto LgNet 3
Rientra nella direzione scelta il nuovo progetto Lgnet 3, finanziato dal Ministero dell’Interno con 600 mila euro.
La prima tranche del 20% è arrivata.
LGNet 3 (acronimo di Local Government Network) è il progetto che mira a favorire l’integrazione socioeconomica e abitativa dei migranti regolarmente soggiornanti che vivono situazioni di marginalità, attraverso la presa in carico tempestiva delle situazioni più vulnerabili e complesse a beneficio di tutta la comunità.
Nei primi giorni di gennaio verrà esposto in conferenza stampa.
Emergenza abitativa per famiglie, giovani e stranieri
«Parliamo di Lgnet 3 a proposito della casa perché tra le tante direttrici noi abbiamo scelto questa direzione.
L’emergenza abitativa vale per famiglie, giovani e anche per stranieri presenti sul nostro territorio – ha detto l’assessora Forcellati -.
Uscirà l’avviso di coprogettazione nel gennaio 2025 e rispetto a quelli che possiederanno i criteri si continuerà.
Si selezioneranno i destinatari che nel corso dei due anni saranno circa 200; significa accompagnare le persone nel percorso di ricerca e di mantenimento della casa».
Il coinvolgimento di soggetti terzi
Una caratteristica sottolineata dall’assessora Forcellati è il coinvolgimento di attori esterni.
«Il Conseil de la Plaine porta anche alla rivalutazione di Comuni a rischio spopolamento, oltretutto mantenendo territorio e luoghi curati.
Si coinvolgono agenzie come l’Uppi, l’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, che deve sentirsi tranquilla. L’dea è mettere insieme domanda e offerta. Intanto un tavolo politico in cui il Comune è presente ha dato mandato all’università per uno studio molto generale sulle politiche abitative».
Forcellati aggiunge: «il progetto Sentirsi a casa è stato prorogato sino al 2025, con altri 500 mila euro, quindi, si parla complessivamente di 1 milione e 100 mila euro».
Coprogettazione e centro di via Brocherel
L’assessora Forcellati ha annunciato il nuovo avviso di co-progettazione per i servizi domiciliari per gli anziani per il 2025.
L’obiettivo è arrivare a un progetto che unisca l’assistenza domiciliare, i servizi di prossimità e il progetto anziani attivi.
Se esiste soddisfazione per la gestione della bocciofila, l’assessora ammette la complessità maggiore per il centro Brocherel.
«Non posso negare le difficoltà, è un progetto molto ambizioso e già solo nella costruzione di opere è aumentato rispetto ai 10 milioni immaginati, ma non demordiamo.
Sono previsti 250mila euro nel 2025 per verifica e validazione. Bisogna arrivare a bandire la gara perché da lì non si torna indietro e non possiamo permetterci di tornare indietro. Andiamo avanti, con difficoltà».
A proposito degli anziani, «l’animazione viene valorizzata, sostenuta, con la consapevolezza che non sia un qualcosa in più, ma sia fondamentale nell’accompagnamento delle persone.
Oltretutto da un’assistenza giornaliera ad anziano di 128 minuti si è arrivati a 228 minuti, quindi significa maggiore attenzione, supervisione e cura, accogliendo le difficoltà emotive e operative dei singoli.
Non ci sono purtroppo novità sulla pet therapy, ma sollecito la cooperativa perché credo che questa attività possa essere molto positiva».
L’Assessora ricorda l’asilo nido del quartiere Dora: «Nel 2025 aspettiamo l’attivazione del servizio, è una risposta ad altre 24 famiglie con uno sforzo immenso, sommando ai 625 mila euro del Pnrr altrettanti stanziati dal Comune».
(luca mauro melloni)