2023 anno eccezionale per Abbonamento Musei, il Forte di Bard è il più visitato
Al Mega Museo - Area Megalitica di Aosta sono stati presentati i risultati del 2024 dello strumento di welfare culturale
2023 anno eccezionale per Abbonamento Musei, la tessera che fa accedere a circa 500 musei in tre regioni.
Oltre 198 mila tessere vendute in tre regioni
Più di un milione le visite realizzate nel 2024 (1.250.071, +13% rispetto al 2023), 198.042 tessere vendute in tre regioni (Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia), con un incremento del 19% rispetto al 2023 (+10% abbonamento Piemonte e Valle d’Aosta, +32% Lombardia e Valle d’Aosta, +24%Formula Extra), per 490 musei, 32 siti solo in Valle d’Aosta e 1.130 abbonati residenti.
Sono stati presentati quest’oggi, mercoledì 4 dicembre, al Mega Museo – Area megalitica di Aosta, i risultati ottenuti in Valle d’Aosta nel 2024 da Abbonamento Musei, strumento di welfare culturale, che sostiene la partecipazione, anche in termini di accessibilità economica, ai contenuti, e come strumento di marketing territoriale che favorisce il turismo di prossimità.
Un anno in forte crescita
È stato un anno particolarmente positivo, con forti segnali di crescita rispetto al 2023 e in generale in ampio recupero anche rispetto ai dati pre-pandemici.
Simona Ricci, direttrice di Abbonamento Musei, dichiara: «Quest’anno in Valle d’Aosta sono già stati venduti 1.458 abbonamenti (+7% rispetto al 2023) e sono state registrate 63.419 visite nei musei aderenti al circuito (+5%, considerando i siti aperti al pubblico)».
Il Forte di Bard è il sito più visitato
In prima fila, nella top 10 dei più visitati dagli abbonati in Valle d’Aosta, si trovano il Forte di Bard (con 20.092 visite), seguito dal Castello di Fénis (5.248), Castel Savoia (4.532), Castello di Aymavilles (4.280) e Castello di Issogne (3.708).
Al sesto posto compare il primo sito museale che non rientra tra i castelli, ovvero il MAR – Museo Archeologico Regionale (3.534, che include i dati degli accessi sia alla sede espositiva sia al percorso archeologico), seguito dal Castello Reale di Sarre (3.139).
Aggiunge Viviana Maria Vallet, dirigente della Struttura Patrimoniostorico-artistico e Gestione beni culturali: «L’Area megalitica è stata protagonista di molteplici azioni in questo 2024, in cui il sito ha accolto eventi e iniziative rivolte a pubblici diversi; un impegno costante che ha portato all’innovativa campagna promozionale denominata Mega Museo, con cui si è voluto puntare i riflettori sulle ricche collezioni archeologiche dell’Area».
Nella foto in alto, da sinistra, la Soprintendente ai Beni e alle Attività Culturali Laura Montani, l’assessore ai Beni e Attività Culturali Jean-Pierre Guichardaz, la dirigente della Soprintendenza ai Beni e Attività Culturali Viviana Maria Vallet e la direttrice dell’Associazione Abbonamento Musei Simona Ricci.
(elena rembado)